Centrosinistra, finanze comunali: “La maggioranza è un disco rotto"
"Stiamo ancora aspettando il confronto pubblico sui debiti del Comune”
domenica 26 novembre 2017
La spinosa e sempre più intricata vicenda della situazione delle casse comunali, dell'ispezione del Mef, la diffida dei Revisori dei conti e le indagini che sarebbero in corso su alcune situazioni di ambito tributario da parte della Guardia di Finanza, hanno scatenato lo scontro politico. All'attacco dei consiglieri comunali del centrodestra dei giorni scorsi arriva pronta la replica di quelli del centrosinistra. Eccola:
"In tre giorni al Comune di Andria hanno avuto gli ispettori del Ministero delle Finanze, una diffida da parte dei Revisori dei Conti, i controlli della Guardia di Finanza per indagini sulla gestione degli impianti pubblicitari, la notifica di un milione di euro di debiti con l'Acquedotto Pugliese, e cosa rispondono dalla maggioranza? Che è colpa dei debiti delle passate amministrazioni! Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere. È un ritornello stanco e stonato che Giorgino e suoi vanno ripetendo da anni, incapaci sia di governare una città, che di rispondere delle proprie azioni. Precisamente lo vanno ripetendo da 8 anni, perché è da tanto che il centrodestra è al governo di Andria: nella passata amministrazione, infatti, c'era sempre Giorgino.
Siamo stanchi di sottolinearlo, ma facciamo notare per l'ennesima volta che per continuità amministrativa – così avviene in tutti i comuni d'Italia – un'amministrazione è sempre chiamata a licenziare i debiti fuori bilancio provenienti dal passato. Invece Giorgino le opere ereditate dalla passata amministrazione è corso ad inaugurarle, i debiti ha fatto finta di niente. Non solo. La sua amministrazione ha anche registrato il primato per i debiti IN bilancio, come emerge chiaramente dalla disperata condizione finanziaria in cui versano le casse comunali. Un vero capolavoro amministrativo insomma.
Detto questo ricordiamo anche che l'ex sindaco Vincenzo Zaccaro sta ancora aspettando un confronto pubblico con l'attuale Sindaco sull'argomento. Si sarebbe dovuto tenere ormai anni fa e Giorgino si è sempre sottratto, preferendo continuare a ripetere assieme ai suoi "che è colpa dei debiti delle passate amministrazioni", come fanno i bambini che ripetono "specchio riflesso" quando non sanno che altro dire", concludono i consiglieri comunali di centro-sinistra.
"In tre giorni al Comune di Andria hanno avuto gli ispettori del Ministero delle Finanze, una diffida da parte dei Revisori dei Conti, i controlli della Guardia di Finanza per indagini sulla gestione degli impianti pubblicitari, la notifica di un milione di euro di debiti con l'Acquedotto Pugliese, e cosa rispondono dalla maggioranza? Che è colpa dei debiti delle passate amministrazioni! Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere. È un ritornello stanco e stonato che Giorgino e suoi vanno ripetendo da anni, incapaci sia di governare una città, che di rispondere delle proprie azioni. Precisamente lo vanno ripetendo da 8 anni, perché è da tanto che il centrodestra è al governo di Andria: nella passata amministrazione, infatti, c'era sempre Giorgino.
Siamo stanchi di sottolinearlo, ma facciamo notare per l'ennesima volta che per continuità amministrativa – così avviene in tutti i comuni d'Italia – un'amministrazione è sempre chiamata a licenziare i debiti fuori bilancio provenienti dal passato. Invece Giorgino le opere ereditate dalla passata amministrazione è corso ad inaugurarle, i debiti ha fatto finta di niente. Non solo. La sua amministrazione ha anche registrato il primato per i debiti IN bilancio, come emerge chiaramente dalla disperata condizione finanziaria in cui versano le casse comunali. Un vero capolavoro amministrativo insomma.
Detto questo ricordiamo anche che l'ex sindaco Vincenzo Zaccaro sta ancora aspettando un confronto pubblico con l'attuale Sindaco sull'argomento. Si sarebbe dovuto tenere ormai anni fa e Giorgino si è sempre sottratto, preferendo continuare a ripetere assieme ai suoi "che è colpa dei debiti delle passate amministrazioni", come fanno i bambini che ripetono "specchio riflesso" quando non sanno che altro dire", concludono i consiglieri comunali di centro-sinistra.