Centrodestra, Di Terlizzi: «In politica valgono il rispetto e la dialettica costruttiva»
Il portavoce di Fratelli d'Italia AN prova a spegnere la polemica innescata da Forza Silvio
domenica 29 novembre 2015
10.20
Il centrodestra continua a discutere di nuovi scenari e nuovi assestamenti. Questa volta è Fratelli d'Italia, attraverso il suo portavoce cittadino Gaetano Di Terlizzi, ad intervenire sui possibili cambi di "casacca" rilanciati dal Club Forza Silvio di Andria in una nota degli scorsi giorni. Proprio verso FdI sembrano esserci dei possibili passaggi. Ma lo stesso Di Terlizzi precisa che: «Il mio partito è stato designato come una delle possibili mete di approdo al termine di tali movimenti in seno all'amministrazione. Di certo avranno destato un certo particolare interesse e stuzzicato l'interesse di molti, talune immagini riportate sulle varie pagine internet, che mostravano la partecipazione di alcuni esponenti locali, ad un meeting che ha ospitato il nostro leader nazionale, l'On. Giorgia Meloni. Probabilmente la foga che a volte percorre la nostra vita quotidiana, ci porta ad utilizzare anche in modo improvvido alcuni mezzi di comunicazione, lasciando trasparire atteggiamenti o sensazioni che comunque appartengono alla sfera decisionale di ciascuno di noi, libero di confrontarsi con un leader politico, per altro di grande forza ed impatto comunicativo ed intelligenza politica, quale Giorgia Meloni».
Il riferimento è ad alcune foto postate da diversi esponenti di centrodestra la scorsa settimana dopo l'approdo a Bari dell'On. Meloni per un incontro con Michele Emiliano sulle politiche del mezzogiorno: «Ciò detto, e chiarito l'equivoco innescatosi da chi ha voluto "postare" foto e commenti inerenti - ha ricordato Di Terlizzi - alimentando curiosità ed interrogativi, ricordo che in politica, così come nella vita quotidiana dovrebbe valere la regola del rispetto delle decisioni e della dialettica costruttiva, fondata sul volersi continuamente interrogare sul perché di taluni dubbi od incertezze, lasciando da parte aggettivi poco gratificanti per definire chiunque. Da ultimo, ritengo che gli interessati del commento, siano persone di esperienza politica conclamata e di grande spessore umano, da sempre al servizio dei cittadini andriesi, lasciando però che le comunicazioni di eventuali decisioni siano prodotte dopo aver consultato il sottoscritto, portavoce cittadino di Fratelli d'Italia AN città di Andria, visto che a tutt'oggi nessun comunicato è stato rilasciato. Confido infine in un percorso di collaborazione sempre crescente, perché le forze di centro destra continuino a rappresentare punto di riferimento per i cittadini, nell'intento di voler costruire anche a livello nazionale la vera alternativa ad un Governo centrale, dove si sono consumati ben altri e di certo meno nobili cambi di casacca».
Il riferimento è ad alcune foto postate da diversi esponenti di centrodestra la scorsa settimana dopo l'approdo a Bari dell'On. Meloni per un incontro con Michele Emiliano sulle politiche del mezzogiorno: «Ciò detto, e chiarito l'equivoco innescatosi da chi ha voluto "postare" foto e commenti inerenti - ha ricordato Di Terlizzi - alimentando curiosità ed interrogativi, ricordo che in politica, così come nella vita quotidiana dovrebbe valere la regola del rispetto delle decisioni e della dialettica costruttiva, fondata sul volersi continuamente interrogare sul perché di taluni dubbi od incertezze, lasciando da parte aggettivi poco gratificanti per definire chiunque. Da ultimo, ritengo che gli interessati del commento, siano persone di esperienza politica conclamata e di grande spessore umano, da sempre al servizio dei cittadini andriesi, lasciando però che le comunicazioni di eventuali decisioni siano prodotte dopo aver consultato il sottoscritto, portavoce cittadino di Fratelli d'Italia AN città di Andria, visto che a tutt'oggi nessun comunicato è stato rilasciato. Confido infine in un percorso di collaborazione sempre crescente, perché le forze di centro destra continuino a rappresentare punto di riferimento per i cittadini, nell'intento di voler costruire anche a livello nazionale la vera alternativa ad un Governo centrale, dove si sono consumati ben altri e di certo meno nobili cambi di casacca».