Centro Zenith: una riflessione sulla ragazza disabile picchiata da una gang di bulle

Una nota del responsabile prof. Antonello Fortunato

domenica 25 aprile 2021 6.13
«Una ragazza disabile di 12 anni è stata malmenata da tre bulle per qualche like su Instagram a Roma. Quando il branco la picchiava altri ragazzini euforici riprendevano la scena e trasmettevano tutto in diretta social.

Questa è la più amara delle verità che ci sconvolge. Nonostante il grande lavoro contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo fatto nelle scuole negli ultimi anni, - scrive in una nota il responsabile del Centro Zenith, prof Antonello Fortunato - ancora assistiamo a situazioni di violenza ingiustificata. Fa tantissima rabbia constatare il non rispetto della dignità umana, soprattutto dei più fragili, vittime di un mondo che esalta la forza e la discriminazione. E siamo anche molto preoccupati dal numero elevato di situazioni analoghe registrate dai mass media nell'ultimo periodo.

Per arginare questo triste fenomeno sono necessarie, a nostro avviso, due soluzioni:
1. sicuramente pene severe per tutti: le bulle e i bulli, chi incita, chi picchia, chi fomenta, chi fa il video;
2. far comprendere con ogni strumento educativo, quanto sia fondamentale la dignità della persona, soprattutto di chi per oggettive difficoltà fa più fatica ad essere integrato e incluso nella società. Coinvolgiamo i giovanissimi nel volontariato che rappresenta una scuola di formazione per comprendere le fragilità e rispettarle».