Centro Zenith di Andria: il paradosso della disabilità
Una piccola riflessione del responsabile prof. Antonello Fortunato
giovedì 17 dicembre 2020
15.25
«L'esperienza quotidiana di attività a distanza con i ragazzi dello Zenith (i video o le loro riflessioni) desta non poca sorpresa in molte persone. Nell'immaginario collettivo - scrive il responsabile del centro Zenith, il prof. Antonello Fortunato - la disabilità viene concepita spesso come situazione di enorme svantaggio, difficoltà, incapacità di realizzare obiettivi e ambizioni. Le persone con disabilità vengono considerate a priori tristi, sofferenti, insoddisfatte. Costrette a vivere una condizione che non permetterà loro di avere una vita felice.
In realtà non è così. La nostra convinzione è che le persone con disabilità sono più felici delle persone "normali" e frequentemente dimostrano di avere una buona qualità di vita, a volte anche migliore di quelle delle persone non disabili. Il segreto, probabilmente, è accettare la propria condizione. Abbandoniamo allora ogni atteggiamento pietistico nei loro confronti».
In realtà non è così. La nostra convinzione è che le persone con disabilità sono più felici delle persone "normali" e frequentemente dimostrano di avere una buona qualità di vita, a volte anche migliore di quelle delle persone non disabili. Il segreto, probabilmente, è accettare la propria condizione. Abbandoniamo allora ogni atteggiamento pietistico nei loro confronti».