Centro storico, AndriaLab3: "Recupero di luoghi ed immobili simbolo e presa di coscienza collettiva del rispetto a quei luoghi"
Nei prossimi mesi saranno avviati i lavori di valorizzazione e di restauro per numerose zone
lunedì 28 febbraio 2022
"Il Centro Antico di Andria è oggi più che mai nei pensieri e nelle azioni della Amministrazione Bruno -sottolinea in una nota il Gruppo consiliare di AndriaLab3, rispondendo alle critiche di chi ha pensato che non vi fosse un'azione amministrativa a favore della parte più antica della città-. La complessità dei problemi legati al suo recupero, alla sua rigenerazione ed alla sua valorizzazione, vanno ben al di là di prese di posizione pretestuose, offensive e fuorvianti di soggetti che, se avessero avuto un seguito nella opinione pubblica cittadina, avrebbero trovato un consenso elettorale che gli è stato sempre negato, pure nella reiterazione della propria proposta. Tale negazione di condivisione di metodi e contenuti, oggi si riverbera in virulente campagne denigratorie che francamente sono vicine a colmare la misura e che nulla hanno a che fare con un contributo fattivo alla risoluzione dei problemi. Ancora una volta quindi, siamo costretti a replicare a persone che evidentemente o non capiscono o deliberatamente fanno finta di non capire.
Non ci dilungheremo qui ad analizzare il perché il Centro Storico di Andria, al pari di altri centri antichi, è soggetto a forme di degrado. Troppo lontane e profonde sono le ferite impartite nel tessuto sociale delle nostre comunità per poterle sintetizzare in poche righe. Preferiamo indicare quelle che sono le vie che, una Amministrazione insediata da soli quindici mesi ha messo in atto per tentare, come si diceva, una sua rigenerazione. Questa passa a nostro avviso dalla messa in campo di una duplice azione:
- recupero funzionale di luoghi ed immobili simbolo
- presa di coscienza collettiva del rispetto che va dato a quei luoghi.
Il recupero funzionale di luoghi ed immobili è facilmente dimostrabile perché è ormai prossimo alla sua attuazione, pur con processi che sono stati lunghi e complessi per via di una doverosa trasparenza degli atti amministrativi. L'aver recuperato ingenti risorse finanziarie, ci consentirà nei prossimi mesi di avviare i lavori di valorizzazione e restauro e di
- Piazza Umberto I,
- Piazza Toniolo,
- Largo Giannotti,
- Completamento dell' Officina San Domenico,
- Mercato coperto di via Flavio Giugno
- Palazzo Ducale.
Luoghi dall'elevato valore simbolico che, resi nuovamente fruibili e qualificati, consentiranno l'ingenerarsi di processi virtuosi di frequentazione e di insediamento di nuove attività e di recupero ai fini abitativi di alloggi. Questo anche grazie ad uno snellimento delle procedure urbanistiche di recupero degli immobili privati. Sono, come si diceva, processi complessi che richiedono tempo per l'attuazione, ma che ormai sono a buon punto. La banalizzazione derivante da iniziative estemporanee, fai da te, di dubbio gusto ed illegali di privati, pur se animate da buona volontà, non vanno bene perché conferiscono una anarchica disarmonia a luoghi che la quotidianità della storia ha reso armonici.
Qui si innesca la necessità, ben più importante e determinante, che è la presa di coscienza collettiva del rispetto che va dato ai luoghi che segnano la Storia della nostra comunità. Una Civica Amministrazione, per di più in grave situazione finanziaria, non può continuamente inseguire comportamenti incivili e poco consoni ad una comunità che vuole dirsi tale. Se manca il senso civico di frequentatori e residenti. Se il decoro non viene attuato con azioni quotidiane. Se spesso ad arte vengono create situazioni critiche, risulta difficile porre continuamente rimedio a queste situazioni. Una azione di sensibilizzazione in questo senso è richiesta a tutte le agenzie educative cittadine. Il rispetto del luogo pubblico non è un concetto astratto, passa da comportamenti coerenti con il vivere civile a cui tutti siamo chiamati a contribuire. Insieme", conclude la nota del Gruppo consiliare AndriaLab3.
Non ci dilungheremo qui ad analizzare il perché il Centro Storico di Andria, al pari di altri centri antichi, è soggetto a forme di degrado. Troppo lontane e profonde sono le ferite impartite nel tessuto sociale delle nostre comunità per poterle sintetizzare in poche righe. Preferiamo indicare quelle che sono le vie che, una Amministrazione insediata da soli quindici mesi ha messo in atto per tentare, come si diceva, una sua rigenerazione. Questa passa a nostro avviso dalla messa in campo di una duplice azione:
- recupero funzionale di luoghi ed immobili simbolo
- presa di coscienza collettiva del rispetto che va dato a quei luoghi.
Il recupero funzionale di luoghi ed immobili è facilmente dimostrabile perché è ormai prossimo alla sua attuazione, pur con processi che sono stati lunghi e complessi per via di una doverosa trasparenza degli atti amministrativi. L'aver recuperato ingenti risorse finanziarie, ci consentirà nei prossimi mesi di avviare i lavori di valorizzazione e restauro e di
- Piazza Umberto I,
- Piazza Toniolo,
- Largo Giannotti,
- Completamento dell' Officina San Domenico,
- Mercato coperto di via Flavio Giugno
- Palazzo Ducale.
Luoghi dall'elevato valore simbolico che, resi nuovamente fruibili e qualificati, consentiranno l'ingenerarsi di processi virtuosi di frequentazione e di insediamento di nuove attività e di recupero ai fini abitativi di alloggi. Questo anche grazie ad uno snellimento delle procedure urbanistiche di recupero degli immobili privati. Sono, come si diceva, processi complessi che richiedono tempo per l'attuazione, ma che ormai sono a buon punto. La banalizzazione derivante da iniziative estemporanee, fai da te, di dubbio gusto ed illegali di privati, pur se animate da buona volontà, non vanno bene perché conferiscono una anarchica disarmonia a luoghi che la quotidianità della storia ha reso armonici.
Qui si innesca la necessità, ben più importante e determinante, che è la presa di coscienza collettiva del rispetto che va dato ai luoghi che segnano la Storia della nostra comunità. Una Civica Amministrazione, per di più in grave situazione finanziaria, non può continuamente inseguire comportamenti incivili e poco consoni ad una comunità che vuole dirsi tale. Se manca il senso civico di frequentatori e residenti. Se il decoro non viene attuato con azioni quotidiane. Se spesso ad arte vengono create situazioni critiche, risulta difficile porre continuamente rimedio a queste situazioni. Una azione di sensibilizzazione in questo senso è richiesta a tutte le agenzie educative cittadine. Il rispetto del luogo pubblico non è un concetto astratto, passa da comportamenti coerenti con il vivere civile a cui tutti siamo chiamati a contribuire. Insieme", conclude la nota del Gruppo consiliare AndriaLab3.