Centro Fornaci, accordo Comune-Enel: attesa per l'armatura della cabina elettrica
Sembra verso la conclusione il lungo iter tra i due enti per la distribuzione di energia
domenica 18 ottobre 2015
9.28
Centro di aggregazione "Don Pino Puglisi" all'interno del Quartiere Fornaci. Dopo l'approfondimento di dieci giorni fa ecco la risposta ufficiale che fa chiarezza su quanto accaduto in quella struttura (Articolo mercoledì 7 ottobre 2015). Il problema sta tutto nell'armatura di una cabina elettrica che sarà ceduta in comodato d'uso all'Enel dopo aver concluso tutte le procedure di accordo ormai ad uno stato avanzatissimo e quasi al termine, come ci riferiscono dall'Assessorato ai Lavori Pubblici. In pratica una grande cabina elettrica interrata è stata costruita assieme all'intero Centro, una cabina elettrica che servirà l'intero quartiere ma che, naturalmente, dovrà gestire l'Enel. Per questo, dopo l'inaugurazione dell'11 maggio scorso, si è cercato subito un accordo con la stessa compagnia che distribuisce energia elettrica, ma l'accordo è stato piuttosto complesso.
Problemi sugli anni di comodato d'uso e problemi sulla cifra che la stessa Enel dovrà corrispondere all'ente comunale per usufruire della cabina costruita con soldi del Comune di Andria. Questa in sintesi la problematica che sembra esser stata risolta con 25 anni di comodato ed un canone di 1500 euro. Ora mancano gli ultimi adempimenti, un passaggio in Giunta, ed in particolare proprio l'armatura della cabina elettrica per poter dire che l'intera struttura è finalmente utilizzabile. Secondo un indirizzo di Giunta di aprile scorso, infatti, la stessa struttura dovrà esser gestita da due Parrocchie andriesi anche se non vi è ancora l'ufficiale affidamento vista l'impossibilità di chiudere la questione Enel.
Problemi sugli anni di comodato d'uso e problemi sulla cifra che la stessa Enel dovrà corrispondere all'ente comunale per usufruire della cabina costruita con soldi del Comune di Andria. Questa in sintesi la problematica che sembra esser stata risolta con 25 anni di comodato ed un canone di 1500 euro. Ora mancano gli ultimi adempimenti, un passaggio in Giunta, ed in particolare proprio l'armatura della cabina elettrica per poter dire che l'intera struttura è finalmente utilizzabile. Secondo un indirizzo di Giunta di aprile scorso, infatti, la stessa struttura dovrà esser gestita da due Parrocchie andriesi anche se non vi è ancora l'ufficiale affidamento vista l'impossibilità di chiudere la questione Enel.