Centinaia di studenti per la marcia di "Libera"

Leonetti: «Si esce nelle piazze per gridare che Andria deve essere libera dalle mafie»

lunedì 24 marzo 2014 13.14
A cura di Stefano Massaro
Centinaia di studenti per la marcia di "Libera"
Una marcia per ricordare che le giovani generazioni sono quelle che devono sentir per prime il peso e la responsabilità della legalità. E' stato questo l'obiettivo del coinvolgimento di centinaia tra bambini e ragazzi dalle scuole elementari sino alle superiori che stamane hanno animato il corteo che ha sfilato nel centro cittadino di Andria sino al ritrovo in Piazza Catuma per il ricordo delle vittime delle mafie. Ad organizzarlo il Presidio di "Libera" con il coinvolgimento degli istituti scolastici, delle autorità cittadine e della Diocesi di Andria.

«Oggi è un giorno importante perchè bambini, ragazzi ed istituzioni sono uscite in piazza per gridare a gran voce che Andria deve e vuole essere libera dalle mafie». Le parole di Vito Leonetti, Presidente del Presidio di Libera di Andria che nel pomeriggio accoglierà anche Don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione Libera, e presenterà un olio extravergine d'oliva interamente prodotto in terreni confiscati alla mafia: «La presentazione a livello nazionale di questo prodotto - ha proseguito Leonetti - è un gesto fortissimo e di riappropriazione di un bene che è finalmente libero dalla mafia. I terreni sono stati prima sottratti alla comunità da parte dei criminali e poi riconsegnati oggi con un prodotto creato e prodotto da una cooperativa che crea occupazione pulita e legale».

Parole appassionate anche quelle del Sindaco della Città di Andria, Nicola Giorgino, rivolto a tutti i ragazzi ed i bambini presenti in Piazza: «Siete voi i difensori della legalità, dovete riappropriarvi della città, riappropriarvi degli spazi ed evitare qualsiasi piccolo gesto che possa creare illegalità - ha continuato Giorgino - se vedete vostri compagni compiere atti illegali dovete bloccarli e fargli capire quanto sia sbagliato, non utilizzate droghe o sostanze stupefacenti. Solo così potremo davvero far sì che queste giornate, dette del ricordo, divengano ancor più forti e con messaggi che voi dovete custodire gelosamente».

Il Vicario della Diocesi di Andria, Don Gianni Massaro, si è soffermato anche sul nono anniversario del Miracolo della Sacra Spina: «Oggi è un giorno speciale per la Diocesi e per tutti noi Cristiani. La Sacra Spina, nove anni fa, ha lasciato il suo segno indelebile nei cuori e nella fede di ogni singolo credente - ha detto Don Gianni Massaro - un segno prodigioso che ci ha rimandato all'amore infinito di Dio per il suo popolo. Questa sera in Cattedrale ricorderemo questo prodigio parlando proprio delle tante spine che affliggono la nostra comunità e la presenza di don Luigi Ciotti non potrà che arricchire l'incontro con una testimonianza incredibile. Sant'Agostino diceva che la speranza ha due bei figli, la rabbia e il coraggio, la rabbia nel vedere come vanno oggi le cose, ma anche il coraggio per cambiare e trasformare questo mondo. E stamattina - ha concluso Don Gianni Massaro - è una bella iniziativa che vede tutti riuniti alla ricerca proprio di un patto educativo perchè solo mettendoci assieme possiamo cercare di cambiare questo mondo. La mafia nasce dove c'è una comunità disgretata mentre l'anima della legalità è la relazione. Dobbiamo metterci insieme per costruire davvero un mondo migliore».