Cattedrale di Andria: inciviltà e mancato rispetto
Un appello di residenti e fedeli: «E' un luogo sacro»
martedì 9 settembre 2014
10.13
Sarà movida, sarà l'alcol, sarà semplicemente inciviltà: ogni mattina la scena a cui bisogna assistere davanti all'ingresso principale ed all'ingresso secondario della Cattedrale di Andria, è uno spettacolo desolante di bottiglie di vetro, bicchieri di plastica, carte di ogni genere nonché urina e feci. Le immagini, registrate anche con l'ausilio di un telefonino, parlano chiaro: di sera, un luogo sacro ed importante è preso d'assalto da ogni genere di intemperanza civica. Di mattina gli addetti della Cattedrale sono costretti a pulire tutta questa sporcizia ed inciviltà nella più totale indifferenza dei protagonisti serali.
L'inciviltà è palesata anche dalla non curanza della presenza di telecamere, della Diocesi di Andria, proprio all'esterno della Cattedrale che ogni giorno riprendono tutte le scene nonché i volti dei giovani e giovanissimi protagonisti di questa pratica. Sono soprattutto residenti e fedeli a lanciare un accorato appello al buon senso: «Questo è un luogo sacro, è necessario essere rispettosi». Per non parlare dei tanti turisti che giungono in mattinata per visitare la Cattedrale stessa. Ma l'appello coinvolge anche istituzioni e forze dell'ordine chiamate a dare un contributo essenziale affinchè lo scempio a cui si assiste possa esser finalmente bloccato per restituire dignità ad un luogo così antico ed importante per l'intera comunità.
L'inciviltà è palesata anche dalla non curanza della presenza di telecamere, della Diocesi di Andria, proprio all'esterno della Cattedrale che ogni giorno riprendono tutte le scene nonché i volti dei giovani e giovanissimi protagonisti di questa pratica. Sono soprattutto residenti e fedeli a lanciare un accorato appello al buon senso: «Questo è un luogo sacro, è necessario essere rispettosi». Per non parlare dei tanti turisti che giungono in mattinata per visitare la Cattedrale stessa. Ma l'appello coinvolge anche istituzioni e forze dell'ordine chiamate a dare un contributo essenziale affinchè lo scempio a cui si assiste possa esser finalmente bloccato per restituire dignità ad un luogo così antico ed importante per l'intera comunità.