Castel del Monte: oltre 3mila i visitatori del Maniero tra Pasqua e Pasquetta
Aumentano le aree attrezzate, resta carente l'accoglienza: impossibile la visita per un disabile
giovedì 24 aprile 2014
10.03
Ci sono i furbetti che prendono soldi per un parcheggio abusivo, ma ci sono anche i professionisti che lavorano alacremente per l'accoglienza turistica. Ci sono coloro i quali bloccano il passaggio per una vettura con disabili, ma ci sono anche oltre 3 mila biglietti staccati di turisti. E' la due giorni di Pasqua e Pasquetta attorno a Castel del Monte, il Maniero Federiciano patrimonio dell'UNESCO che lentamente e con grande difficoltà prova a migliorare la propria offerta turistica. E nella prima invasione dell'anno il sistema ha retto piuttosto bene con una buona pulizia ed un controllo abbastanza esteso sull'intera collina da parte delle forze dell'ordine, prodigatesi anche per fornire informazioni turistiche ai viandanti in difficoltà.
Poca sporcizia, tanto passeggio, migliaia di foto ed un indotto che ha registrato il tutto esaurito ed a cui, tuttavia, non è mancato il "giallo" di Pasquetta: «Nel giorno di Pasqua mi sono recato con mia moglie a Castel del Monte di Andria - scrive un cittadino di Salerno - mia moglie sta in carrozzina e recandomi sul luogo ad un certo punto il passaggio è chiuso da un catena. Ho chiesto al parcheggiatore di poter passare perchè avevo una persona in carrozzina e lo stesso parcheggiatore mi ha risposto che non potevo passare. Ho fatto scendere mia moglie e l'ho fatta salire sulla carrozzina portandola sino su. In biglietteria, poi, mi hanno riferito che non c'era un passaggio per disabili per visitare il castello. La domanda che mi sorge spontanea è: può un sito patrimonio dell'UNESCO non avere un passaggio per i disabili? E' possibile avere informazioni in merito prima di salire o di venire a Castel del Monte? Tutti mi hanno dato ragione ma nessuno si è assunto la responsabilità. Io sono venuto da Salerno per vedere un monumento e sono ritornato a casa con mia moglie in lacrime». Questo il racconto di una normale giornata vissuta da un turista che giunge in uno dei luoghi più belli del mondo.
Alle domande del cittadino di Salerno abbiamo chiesto risposta alla Direttrice del Castel del Monte, Arch. Anna Vella, che ha preferito inviare una nota scritta: «Porgiamo con grande rammarico le più sentite scuse per il disagio arrecato al cittadino di Salerno - dice la Sovrintendenza di Bari - Ci teniamo a specificare, tuttavia, che il parcheggiatore presente nella zona esterna all'area demaniale, non è dipendente del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e pertanto ha fornito un'informazione non esatta. Questo Ufficio ha previsto l'apertura della catena posta al limite della proprietà demaniale, per il transito dei mezzi carrabili dei visitatori soggetti a disabilità. Il personale dipendente in servizio presso il sito monumentale in merito alle lamentele, è emerso che si è reso disponibile ad aiutare i due coniugi, trasportando la carrozzina per superare le scale. Ci è stato riferito che il servizio offerto, seppure non convenzionale e non a norma, è stato rifiutato; purtroppo, al momento, non possiamo offrire al pubblico un adeguato dispositivo per il superamento delle barriere architettoniche. A tal riguardo informiamo che è in corso l'aggiudicazione di alcuni lavori che prevederanno il miglioramento della fruizione del sito Unesco».
Resta una incredibile verità: una struttura visitata da circa 300mila visitatori all'anno, nella top 30 dei monumenti italiani raggiunti dai turisti di ogni parte del mondo, ha barriere architettoniche insormontabili, nessuna informazione a riguardo ed una programmazione di lavori che resta lontana dall'esser eseguita. Le note positive della prima due giorni di invasione turistica, sono state subito ridimensionate dal "giallo" di una storia di ordinaria quotidianità.
Poca sporcizia, tanto passeggio, migliaia di foto ed un indotto che ha registrato il tutto esaurito ed a cui, tuttavia, non è mancato il "giallo" di Pasquetta: «Nel giorno di Pasqua mi sono recato con mia moglie a Castel del Monte di Andria - scrive un cittadino di Salerno - mia moglie sta in carrozzina e recandomi sul luogo ad un certo punto il passaggio è chiuso da un catena. Ho chiesto al parcheggiatore di poter passare perchè avevo una persona in carrozzina e lo stesso parcheggiatore mi ha risposto che non potevo passare. Ho fatto scendere mia moglie e l'ho fatta salire sulla carrozzina portandola sino su. In biglietteria, poi, mi hanno riferito che non c'era un passaggio per disabili per visitare il castello. La domanda che mi sorge spontanea è: può un sito patrimonio dell'UNESCO non avere un passaggio per i disabili? E' possibile avere informazioni in merito prima di salire o di venire a Castel del Monte? Tutti mi hanno dato ragione ma nessuno si è assunto la responsabilità. Io sono venuto da Salerno per vedere un monumento e sono ritornato a casa con mia moglie in lacrime». Questo il racconto di una normale giornata vissuta da un turista che giunge in uno dei luoghi più belli del mondo.
Alle domande del cittadino di Salerno abbiamo chiesto risposta alla Direttrice del Castel del Monte, Arch. Anna Vella, che ha preferito inviare una nota scritta: «Porgiamo con grande rammarico le più sentite scuse per il disagio arrecato al cittadino di Salerno - dice la Sovrintendenza di Bari - Ci teniamo a specificare, tuttavia, che il parcheggiatore presente nella zona esterna all'area demaniale, non è dipendente del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e pertanto ha fornito un'informazione non esatta. Questo Ufficio ha previsto l'apertura della catena posta al limite della proprietà demaniale, per il transito dei mezzi carrabili dei visitatori soggetti a disabilità. Il personale dipendente in servizio presso il sito monumentale in merito alle lamentele, è emerso che si è reso disponibile ad aiutare i due coniugi, trasportando la carrozzina per superare le scale. Ci è stato riferito che il servizio offerto, seppure non convenzionale e non a norma, è stato rifiutato; purtroppo, al momento, non possiamo offrire al pubblico un adeguato dispositivo per il superamento delle barriere architettoniche. A tal riguardo informiamo che è in corso l'aggiudicazione di alcuni lavori che prevederanno il miglioramento della fruizione del sito Unesco».
Resta una incredibile verità: una struttura visitata da circa 300mila visitatori all'anno, nella top 30 dei monumenti italiani raggiunti dai turisti di ogni parte del mondo, ha barriere architettoniche insormontabili, nessuna informazione a riguardo ed una programmazione di lavori che resta lontana dall'esser eseguita. Le note positive della prima due giorni di invasione turistica, sono state subito ridimensionate dal "giallo" di una storia di ordinaria quotidianità.