Castel del Monte, Coratella: «I 100mila euro della Regione per i siti UNESCO vanno utilizzati al più presto»

Il capogruppo consiliare del M5S: «Gli amministratori sappiano interpretare le necessità del presente»

mercoledì 27 aprile 2022 9.38
«Siamo tutti entusiasti - scrive in una nota il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, avv. Michele Coratella - per la notizia dell'evento di maggio che la maison Gucci ha organizzato a Castel del Monte. Hanno scelto bene: proprio nell'ultimo weekend, Castel del Monte si è confermato meta preferita dei visitatori, come ha rilevato la direzione regionale dei Musei, che ha confermato che 5000 turisti hanno visitato negli ultimi tre giorni festivi il maniero federiciano. Il simbolo della nostra città si è confermato, ancora una volta, prima attrazione della nostra Regione e icona di bellezza e meraviglia capace di competere con i siti e i monumenti di tutta Italia. Quando si presentano opportunità come quella del 16 maggio si può solo lavorare su interventi mirati e immediati, perché sarebbe ipocrita pensare di pianificare in venti giorni quello che non è stato mai fatto in anni di amministrazione o prendersi i meriti di un cambiamento che non dipende dalle proprie azioni.

I 100 mila euro che la consigliera regionale Grazia Di Bari ha ottenuto nell'ultimo bilancio regionale, per ogni sito UNESCO della Regione Puglia, e quindi per Castel del Monte, vanno utilizzati al più presto, magari proprio in occasione dell'evento di maggio, per la promozione delle bellezze e delle qualità della città di Andria, anche se al momento purtroppo non ho notizie in merito. L'amministrazione di Alberobello, per esempio, ha utilizzato quelle risorse per un progetto di promozione del territorio e ci ha tenuto a sottolineare l'importanza di rafforzare queste iniziative, che magari non risolveranno il problema antico della connessione fra Andria e il Castel del Monte, ma aiutano a proporre l'idea di visitare la nostra città assieme al maniero federiciano.

Quando riusciremo a misurare l'entità e la progettualità di ogni intervento futuro per accorciare le distanze fra la città e il Castello, allora capiremo di aver fatto un buon lavoro. Nel frattempo, vediamo se amministratori giovani e meno giovani sapranno interpretare adesso le necessità del presente».