Castel del Monte chiuso: un solo avviso sui bidoni dei rifiuti
Sei giorni di porte serrate per il maniero federiciano. Turisti via senza visita ed informazioni
martedì 1 luglio 2014
10.04
Opportunità o problema: il Castel del Monte resta chiuso per 6 giorni a partire dal 30 giugno sino al 5 luglio per le riprese cinematografiche de "Il Racconto dei Racconti" di Matteo Garrone, e per avvisare i tanti turisti giunti al Maniero Federiciano vi è un cartello apposto sui bidoncini dei rifiuti. Questo il desolante spettacolo di queste giornate in uno dei luoghi patrimonio dell'umanità. L'avviso ufficiale da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Artistici di Bari, BAT e Foggia, è arrivato solo il 24 giugno scorso con un comunicato pubblicato solo sul sito ufficiale del Castel del Monte.
Ma giunti sulla collinetta andriese, poi, l'unico avviso è un foglietto di carta scritto solo in italiano che avvisa della chiusura per "riprese cinematografiche". Nessuna firma, nessuna indicazione per i turisti stranieri e semplicemente porte chiuse e via vai di autovetture sino alla cima del Castello. Quella che poteva essere una nuova opportunità offerta dall'arrivo di numerosi attori famosi e da un regista riconosciuto come Matteo Garrone, diviene una nuova sconfitta per l'organizzazione turistica e di accoglienza del territorio. Difficile raccontare l'incuria dei stupendi luoghi attorno al maniero, difficile raccontare la totale assenza di informazioni, difficile raccontare le facce tristi dei numerosi turisti con macchine fotografiche e videocamere giunti sino a Castel del Monte per una foto solo esterna e nulla più. Le foto, forse, raccontano ancor di più la desolazione del momento.
Ma giunti sulla collinetta andriese, poi, l'unico avviso è un foglietto di carta scritto solo in italiano che avvisa della chiusura per "riprese cinematografiche". Nessuna firma, nessuna indicazione per i turisti stranieri e semplicemente porte chiuse e via vai di autovetture sino alla cima del Castello. Quella che poteva essere una nuova opportunità offerta dall'arrivo di numerosi attori famosi e da un regista riconosciuto come Matteo Garrone, diviene una nuova sconfitta per l'organizzazione turistica e di accoglienza del territorio. Difficile raccontare l'incuria dei stupendi luoghi attorno al maniero, difficile raccontare la totale assenza di informazioni, difficile raccontare le facce tristi dei numerosi turisti con macchine fotografiche e videocamere giunti sino a Castel del Monte per una foto solo esterna e nulla più. Le foto, forse, raccontano ancor di più la desolazione del momento.