Castel dei Mondi, è il giorno di Niccolò Fabi e "Le mille e una notte"
Artista romano al Chiostro di San Francesco, prima regionale al Seminario
sabato 29 agosto 2015
11.54
Penultimo giorno di appuntamenti domani ad Andria per la XIX^ edizione del Festival Internazionale Castel dei Mondi. Per oggi, sabato 29 agosto ricco il cartellone di appuntamenti, tra cui il debutto regionale di "Le mille e una notte" e l'atteso concerto di Niccolò Fabi. L'artista romano si esibirà nel chiostro San Francesco, dopo il trionfale tour con Gazzè e Silvestri, con un concerto in acustico "solitario" per rileggere un repertorio fatto di emozioni e suoni lievi.
In serata è anche la volta de "Le mille e una notte" la cui narrazione risale ad un millennio fa e pur il suo tema appare più attuale e moderno che mai: in boscaglie intricate, o nel bagagliaio di un'automobile, o in un sinistro vigilare di porte segrete e serrature che custodiscono scempi e orrori, tale disumana efferatezza permane e rischia di crescere ovunque. La protagonista vive nell'oggi. Il tema delle mille e una notte è solo il pretesto, il filo conduttore, la cornice che si fa elemento di raccordo tra visioni e frammenti di racconti felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia fino a quelli tratti dalla cronaca dei nostri giorni: un universo onirico e visionario che il teatro può offrire e che poi ci viene incontro ogni giorno dai titoli dei giornali. La struttura dello spettacolo è quella di un labirinto in cui si passa attraverso una storia e ci si ritrova in altre storie, incatenate l'una all'altra come anelli di una catena in un espediente narrativo che è del "teatro nel teatro" ed è presentato a volte in forma continua, a volte rapsodica, costellato di poesie e canti, a costituire un unico arazzo che vuole essere un fiducioso canto alla vita.
In serata è anche la volta de "Le mille e una notte" la cui narrazione risale ad un millennio fa e pur il suo tema appare più attuale e moderno che mai: in boscaglie intricate, o nel bagagliaio di un'automobile, o in un sinistro vigilare di porte segrete e serrature che custodiscono scempi e orrori, tale disumana efferatezza permane e rischia di crescere ovunque. La protagonista vive nell'oggi. Il tema delle mille e una notte è solo il pretesto, il filo conduttore, la cornice che si fa elemento di raccordo tra visioni e frammenti di racconti felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia fino a quelli tratti dalla cronaca dei nostri giorni: un universo onirico e visionario che il teatro può offrire e che poi ci viene incontro ogni giorno dai titoli dei giornali. La struttura dello spettacolo è quella di un labirinto in cui si passa attraverso una storia e ci si ritrova in altre storie, incatenate l'una all'altra come anelli di una catena in un espediente narrativo che è del "teatro nel teatro" ed è presentato a volte in forma continua, a volte rapsodica, costellato di poesie e canti, a costituire un unico arazzo che vuole essere un fiducioso canto alla vita.