Castel dei Mondi, apertura con "Padroni delle nostre vite"
Lo spettacolo di domenica 23 è vincitore dell'Apulia Fringe 2015
venerdì 21 agosto 2015
11.03
Sarà lo spettacolo "Padroni delle nostre vite" ad inaugurare il 19° Festival Internazionale Castel dei Mondi. La rappresentazione teatrale della compagnia Sciarra Progetti avrà luogo presso l'Auditorium "Paola Chicco", domenica 23 agosto alle ore 21.00.
"Padroni delle nostre vite", con Pino Masciari protagonista, è stato lo spettacolo vincitore dell'Apulia Fringe Festival svoltosi lo scorso maggio nella città di Andria.
Siamo in Italia nell'anno 1994 e un imprenditore tra i più importanti del sud Italia, racconta la sua storia, da quando era bambino e seguiva il padre nei cantieri, a quando avvia la sua azienda, fino al momento in cui decide di non cedere alle richieste estorsive di 'ndranghetisti e denuncia i suoi estorsori. Registra e fotografa in maniera attenta le minacce ricevute non solo di mafiosi ma anche di politici e, fornendo prove incontestabili, mette in luce un sistema di corruzione diffusa che parte dal piccolo delinquente locale, per arrivare ai livelli più alti della politica italiana.
Un attore in scena, tre maxi schermi a delimitarne lo spazio scenico e un'interazione continua tra realtà e finzione. Un ricerca che funziona, tra cinema e teatro con una forza recitativa coinvolgente che rende la visione fluida e di grande impatto emotivo. Partendo da una storia vera, di denuncia contro il potere criminale, lo spettacolo disegna uno spaccato dell'Italia di oggi.
"Padroni delle nostre vite", con Pino Masciari protagonista, è stato lo spettacolo vincitore dell'Apulia Fringe Festival svoltosi lo scorso maggio nella città di Andria.
Siamo in Italia nell'anno 1994 e un imprenditore tra i più importanti del sud Italia, racconta la sua storia, da quando era bambino e seguiva il padre nei cantieri, a quando avvia la sua azienda, fino al momento in cui decide di non cedere alle richieste estorsive di 'ndranghetisti e denuncia i suoi estorsori. Registra e fotografa in maniera attenta le minacce ricevute non solo di mafiosi ma anche di politici e, fornendo prove incontestabili, mette in luce un sistema di corruzione diffusa che parte dal piccolo delinquente locale, per arrivare ai livelli più alti della politica italiana.
Un attore in scena, tre maxi schermi a delimitarne lo spazio scenico e un'interazione continua tra realtà e finzione. Un ricerca che funziona, tra cinema e teatro con una forza recitativa coinvolgente che rende la visione fluida e di grande impatto emotivo. Partendo da una storia vera, di denuncia contro il potere criminale, lo spettacolo disegna uno spaccato dell'Italia di oggi.