Cassa integrazione in deroga: necessaria la proroga per il 2018
La Cgil Puglia sostiene la richiesta di Emiliano al governo
domenica 12 novembre 2017
La Cgil di Puglia sostiene la richiesta avanzata dal presidente della Regione, Michele Emiliano, ai ministeri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e delle Finanze circa la necessità di prorogare anche per il 2018 la cassa integrazione in deroga.
A fine dicembre prossimo scadranno tutte le prestazioni in deroga concesse e che riguardano nella nostra regione circa 600 lavoratori, facendo perdere loro reddito e anzianità contributiva con la speranza poi che le aziende, nelle more della Cassa, possano mettere in atto piano industriali di rilancio. In molti casi ad essere interessate poi sono crisi aziendali già incardinate presso l'unità di crisi del Mise o della Task force regionale, che giustificano ancor più un intervento in tal senso.
In Puglia – lo scrive la Regione nella lettera inviata ai ministeri - vi sono risorse residue, disponibili dalla passate annate per 17 milioni di euro. Chiediamo a tutti i parlamentari pugliesi di sostenere la necessità di un decreto urgente che conceda una ulteriore deroga per l'utilizzo delle somme disponibili. Altrimenti dal primo gennaio 600 lavoratori rimarranno senza reddito e prospettivi di contuinità lavorativa.
A fine dicembre prossimo scadranno tutte le prestazioni in deroga concesse e che riguardano nella nostra regione circa 600 lavoratori, facendo perdere loro reddito e anzianità contributiva con la speranza poi che le aziende, nelle more della Cassa, possano mettere in atto piano industriali di rilancio. In molti casi ad essere interessate poi sono crisi aziendali già incardinate presso l'unità di crisi del Mise o della Task force regionale, che giustificano ancor più un intervento in tal senso.
In Puglia – lo scrive la Regione nella lettera inviata ai ministeri - vi sono risorse residue, disponibili dalla passate annate per 17 milioni di euro. Chiediamo a tutti i parlamentari pugliesi di sostenere la necessità di un decreto urgente che conceda una ulteriore deroga per l'utilizzo delle somme disponibili. Altrimenti dal primo gennaio 600 lavoratori rimarranno senza reddito e prospettivi di contuinità lavorativa.