Cartelle pagamento Tari 2021: Sui paventati aumenti i chiarimenti dell'assessore Tammaccaro
"Tariffe applicate e costo del servizio non hanno subito alcun incremento rispetto all’esercizio finanziario precedente"
venerdì 29 ottobre 2021
17.00
"La ricezione degli avvisi di liquidazione per la TARI 2021 -spiega l'assessore alla Trasparenza, dottor Giuseppe Tammaccaro – sembra aver fornito l'occasione per una prevedibile polemica politica legata agli "aumenti" che le famiglie hanno riscontrato nei bollettini ricevuti".
Sul punto l'assessore Tammaccaro intende fare chiarezza.
"Le tariffe TARI, approvate con delibera di Consiglio comunale del 29 luglio u.s., sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente cosi come invariato è rimasto il costo del servizio determinato sulla base del Piano Economico Finanziario dell'anno precedente.
Quindi tariffe applicate e costo del servizio non hanno subito alcun incremento rispetto all'esercizio finanziario precedente.
L'unica differenza riscontrata in sede di determinazione dell'imposta dovuta riguarda il criterio di ripartizione della parte variabile del tributo, che in precedenza e per ragioni non meglio precisate, veniva fatta gravare sulle utenze non domestiche in misura più che proporzionale rispetto alle superfici dichiarate.
A partire dal 2021 questa Amministrazione, in applicazione di un rigoroso criterio di proporzionalità in precedenza disatteso, ha ritenuto di dover ripartire il costo della parte variabile del servizio in maniera assolutamente neutrale, e cioè in esatta proporzione delle superfici dichiarate rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche.
Per effetto di tale più equo criterio di ripartizione del costo derivante, si ripete, solo dalla corretta attribuzione del costo variabile del servizio in funzione degli effettivi metri quadrati di ciascuna abitazione, si è registrato un aumento contenuto dell'imposta, da pochi euro ad una media di 20, mi segnala l'Ufficio. Ma tutto è sempre a fronte di analoghe riduzioni rilevabili per le utenze non domestiche.
Dunque -conclude l'assessore Tammaccaro- abbiamo ripristinato un criterio di verità: le utenze domestiche si pagano in base alla loro effettiva superficie".
Sul punto l'assessore Tammaccaro intende fare chiarezza.
"Le tariffe TARI, approvate con delibera di Consiglio comunale del 29 luglio u.s., sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente cosi come invariato è rimasto il costo del servizio determinato sulla base del Piano Economico Finanziario dell'anno precedente.
Quindi tariffe applicate e costo del servizio non hanno subito alcun incremento rispetto all'esercizio finanziario precedente.
L'unica differenza riscontrata in sede di determinazione dell'imposta dovuta riguarda il criterio di ripartizione della parte variabile del tributo, che in precedenza e per ragioni non meglio precisate, veniva fatta gravare sulle utenze non domestiche in misura più che proporzionale rispetto alle superfici dichiarate.
A partire dal 2021 questa Amministrazione, in applicazione di un rigoroso criterio di proporzionalità in precedenza disatteso, ha ritenuto di dover ripartire il costo della parte variabile del servizio in maniera assolutamente neutrale, e cioè in esatta proporzione delle superfici dichiarate rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche.
Per effetto di tale più equo criterio di ripartizione del costo derivante, si ripete, solo dalla corretta attribuzione del costo variabile del servizio in funzione degli effettivi metri quadrati di ciascuna abitazione, si è registrato un aumento contenuto dell'imposta, da pochi euro ad una media di 20, mi segnala l'Ufficio. Ma tutto è sempre a fronte di analoghe riduzioni rilevabili per le utenze non domestiche.
Dunque -conclude l'assessore Tammaccaro- abbiamo ripristinato un criterio di verità: le utenze domestiche si pagano in base alla loro effettiva superficie".