Carbone (PD): «Autunno caldo, incremento di carico fiscale»

La Segretaria cittadina lancia un monito in vista del Consiglio

martedì 9 settembre 2014
A cura di Stefano Massaro
«Sarà un autunno caldo per i cittadini andriesi, il carico fiscale, secondo i nostri calcoli è in aumento». E' la segretaria del Partito Democratico di Andria, Maria Carbone, a lanciare un monito ai consiglieri comunali ed all'amministrazione comunale impegnata nei lavori di Consiglio questa sera: «Oggi nell'assise comunale vi sarà la proposta di delibera per il Tasi, il tributo dei servizi indivisibili - ricorda Maria Carbone - ma questa ci è parsa sin da subito una proposta indiscriminata e ingiustificata. Non parlare in Consiglio di tutto il gettito complessivo da portare poi in bilancio, non portare in Consiglio anche Tari ed Imu e quindi tutte le aliquote che servono a concorrere alle finanze comunali, sembra esser davvero una proposta che serve solo a far cassa per mantenere un vita una agonia politica deleteria per i cittadini».

Il segretario del PD cittadino, infine, ritorna sull'aumento del gettito fiscale a carico dei cittadini andriesi: «Il gettito previsto per il Tasi è di 6.577.000 euro ed è superiore all'IMU sulla prima casa incassata nel 2012 pari a 5.516.000 ed al rimborso dello stato per il 2013 pari a 2.906.916 euro. Quindi - prosegue Maria Carbone - si tratta di un netto incremento del carico fiscale». Il monito è stato seguito da una proposta concreta già discussa durante la 1^ commissione consiliare. Il Partito Democratico chiede in modo specifico di «discutere anche di Tari ed Imu in modo da rilevare il gettito totale riveniente dalle tasse dei cittadini andriesi, nonchè ridistribuire il carico fiscale poichè nella proposta dell'amministrazione non si tiene conto del comma 679 del Decreto che prevede possibili sgravi od agevolazioni. Inoltre, nel calcolare il gettito del Tasi si chiede di escludere i costi dei servizi non indivisibili con una razionalizzazione delle manutenzioni».

Ultimo passaggio tutto dedicato alla Tari ed all'Imu: «Chiediamo con forza che vi sia una riduzione dell'aliquota Imu sugli altri immobili in previsione della riduzione di spese - conclude Maria Carbone - e revisione della spesa per i rifiuti solidi urbani, sia per il costo che per le entrate, così come indicato nella petizione popolare avverso le aliquote Tarsi 2013». Un autunno caldo in cui tasse e politica si mescoleranno in vista della prossima tornata elettorale.