Capodanno, quale sarà il menù della serata?
Tante le pietanze, soprattutto quelle tradizionali che arricchiranno le tavole cittadine
sabato 31 dicembre 2016
18.00
Tanti si chiedono quali saranno le delizie che allieteranno la tavola a Capodanno, in particolar modo nella nostra amata terra? Ogni regione d'Italia regala emozioni culinarie diverse, soprattutto durante le feste, ma al sud, il mangiar bene è quasi una religione, soprattutto in Puglia.
Ad Andria ovviamente la tradizione non manca e, per il cenone di capodanno, le tavole degli andriesi saranno ben imbandite, anche perché buona parte degli italiani, la sera dell'ultimo dell'anno, preferisce rimanere in casa insieme a tutta la famiglia.
In questi ultimi anni si è diffusa una nuova usanza, quella di festeggiare il capodanno con il cenone del 31 dicembre. In passato, invece, si soleva fare solo il pranzo del 1 gennaio, perché è quella la data della vera festa tradizionale. Infatti tutt'ora nei paesi e nelle zone rurali non si da' importanza alla cena di capodanno, bensì al pranzo del seguente giorno.
Tuttavia molte sono le famiglie andriesi che si accingono a preparare deliziose pietanze sia per il cenone di Capodanno che per il pranzo del 1 gennaio, in fin dei conti entrambe le date fungono da occasione per riunirsi insieme alla propria famiglia e per gustare i migliori prodotti tradizionali della nostra regione.
Nei menù andriesi proposti sono immancabili, tra gli antipasti, le pettole.
Parlando di primi piatti, la pasta pugliese per eccellenza è l'orecchietta, a capodanno rigorosamente servita con le cime di rapa. Eppure le cime di rapa stufate possono costituire anche da contorno, insieme alle lenticchie che accompagnano il cotechino. Secondo la tradizione, mangiare lenticchie, oppure uva o melograno allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre porta soldi. Questi cibi difatti simboleggiano le monete d'oro e sono quindi un segno di buon augurio e di abbondanza per l'anno che sta per arrivare.
Una terza alternativa di contorno è un piatto a base di fave e cicorie, adatto soprattutto a coloro i quali amano i sapori forti e intensi. Oppure, ancora, i lampascioni, tipici del territorio barese: questi sono dei bulbi di una pianta simile alla cipolla, dal forte sapore amarognolo, e vengono serviti stufati o impastellati e fritti.
Come secondo piatto, oltre al cotechino accompagnato dalle lenticchie, si opta, continuando a parlare di carne, verso una tipica ricetta pugliese ovvero l'agnello con i lampascioni. Se invece si preferisce il pesce, tra i menu di capodanno sono spesso proposti l'anguilla o il capitone arrosto.
Ed infine a Capodanno, come a Natale, il dolce tipico andriese è costituito dalle rose, con il miele o il vin cotto. Tra gli altri dolciumi invece vi sono il torrone, fichi secchi o dolci di mandorle.
Ad Andria ovviamente la tradizione non manca e, per il cenone di capodanno, le tavole degli andriesi saranno ben imbandite, anche perché buona parte degli italiani, la sera dell'ultimo dell'anno, preferisce rimanere in casa insieme a tutta la famiglia.
In questi ultimi anni si è diffusa una nuova usanza, quella di festeggiare il capodanno con il cenone del 31 dicembre. In passato, invece, si soleva fare solo il pranzo del 1 gennaio, perché è quella la data della vera festa tradizionale. Infatti tutt'ora nei paesi e nelle zone rurali non si da' importanza alla cena di capodanno, bensì al pranzo del seguente giorno.
Tuttavia molte sono le famiglie andriesi che si accingono a preparare deliziose pietanze sia per il cenone di Capodanno che per il pranzo del 1 gennaio, in fin dei conti entrambe le date fungono da occasione per riunirsi insieme alla propria famiglia e per gustare i migliori prodotti tradizionali della nostra regione.
Nei menù andriesi proposti sono immancabili, tra gli antipasti, le pettole.
Parlando di primi piatti, la pasta pugliese per eccellenza è l'orecchietta, a capodanno rigorosamente servita con le cime di rapa. Eppure le cime di rapa stufate possono costituire anche da contorno, insieme alle lenticchie che accompagnano il cotechino. Secondo la tradizione, mangiare lenticchie, oppure uva o melograno allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre porta soldi. Questi cibi difatti simboleggiano le monete d'oro e sono quindi un segno di buon augurio e di abbondanza per l'anno che sta per arrivare.
Una terza alternativa di contorno è un piatto a base di fave e cicorie, adatto soprattutto a coloro i quali amano i sapori forti e intensi. Oppure, ancora, i lampascioni, tipici del territorio barese: questi sono dei bulbi di una pianta simile alla cipolla, dal forte sapore amarognolo, e vengono serviti stufati o impastellati e fritti.
Come secondo piatto, oltre al cotechino accompagnato dalle lenticchie, si opta, continuando a parlare di carne, verso una tipica ricetta pugliese ovvero l'agnello con i lampascioni. Se invece si preferisce il pesce, tra i menu di capodanno sono spesso proposti l'anguilla o il capitone arrosto.
Ed infine a Capodanno, come a Natale, il dolce tipico andriese è costituito dalle rose, con il miele o il vin cotto. Tra gli altri dolciumi invece vi sono il torrone, fichi secchi o dolci di mandorle.