Caos selezioni ausiliari, la Publiparking si difende ed attacca

Nota ufficiale della società romana affidataria del servizio dei parcometri

venerdì 3 luglio 2015 18.14
A cura di Stefano Massaro
La replica della Publiparking al caos avvenuto questa mattina per la seconda prova delle selezioni degli ausiliari del traffico non tarda ad arrivare. Una difesa tutta incentrata sulla ricostruzione della vicenda affidata alla Randstad Italia che si occupa proprio della selezione dei candidati per i 20 posti da coprire nella Città di Andria. Il caos è avvenuto proprio nel corso dello svolgimento del primo dei cinque turni da svolgersi da circa 250 persone ciascuno nella sala dell'Hotel Ottagono di Andria.

«La Publiparking S.r.l. società affidataria del servizio per la messa a disposizione, l'installazione, la manutenzione e la gestione del servizio parcheggi a pagamento mediante Parcometri e Ausiliari del traffico, dichiara che in data 03/07/2015 le attività relative alla selezione del personale da assumere per l'erogazione del servizio, affidate alla Randstad Italia, primaria azienda specializzata nei servizi di recruitment del personale, sono state sospese a seguito e per effetto di episodi che ne hanno turbato il regolare e sereno svolgimento». La stessa ditta romana ripercorre i fatti partendo dal comportamento degli stessi candidati: «Si sono infatti verificati alterchi e reazioni scomposte - scrivono dalla Publiparking - come conseguenza del comportamento di alcuni candidati, i quali, senza aver avuto alcuna autorizzazione da parte della suddetta società incaricata, hanno aperto i plichi contenenti il test oggetto di somministrazione, che nel frattempo erano in corso di distribuzione, fotografandone il contenuto con l'ausilio dei propri telefoni cellulari, inviando poi tramite i medesimi dispositivi le immagini relative ai quesiti presenti nel test a soggetti estranei alla selezione con l'evidente finalità di ottenere suggerimenti e soluzioni per il superamento della prova. Per evitare ogni possibile degenerazione, vista l'animosità del contesto, la Randstad ha richiesto l'ausilio delle forze dell'ordine, sospendendo la seduta».

La stessa società romana non specifica eventuali mancanze a livello organizzativo della struttura prescelta per la selezione ma conferma che i test saranno ripetuti con una richiesta di maggiore organizzativa per la ditta di recruitment: «Nel precisare che gli episodi occorsi non sono assolutamente ascrivibili a Publiparking (tra l'altro non presente in loco con nessuno dei propri rappresentanti) che tutto al più ne è parte lesa, informiamo di aver richiesto a Randstad la riformulazione del test e la riconvocazione dei candidati per la relativa somministrazione in sito diverso, predisponendo, visti i precedenti, un presidio di personale e una struttura organizzativa e di vigilanza particolarmente severa».