Cantieri di Cittadinanza: si muove il Comune di Andria

Convocati Enti No Profit, associazioni di categoria ed aziende dal Settore Socio Sanitario

venerdì 10 aprile 2015 13.00
A cura di Stefano Massaro
Una fitta rete di incontri per spiegare che cosa sono i Cantieri di Cittadinanza, uno strumento voluto dalla Regione Puglia per garantire un Lavoro Minimo. Il settore Socio Sanitario di Andria è il teatro di questi incontri con enti No-Profit, associazioni di categoria ed aziende private per presentare le procedure e gli indirizzi operativi per la realizzazione dei "Cantieri".

In Puglia sono 4 i milioni di euro destinati a questa misura dalla Regione ed alla Città di Andria spettano poco meno di 100mila euro pari al 2,47% del totale sui 45 comuni pugliesi aderenti all'iniziativa. Nella BAT, oltre alla Città di Andria, vi sono Barletta, Trani, Canosa e Margherita di Savoia. I Cantieri di Cittadinanza saranno destinati a persone disoccupate da almeno 12 mesi e non percettori di trattamenti previdenziali ed iscritti presso i centri per l'impiego e che abbiano rilasciato dichiarazione di immediata disponibilità a svolgere attività lavorativa. Spazio anche per le persone inoccupate o per le persone il cui ISEE familiare non supera i 3mila euro oltre alle persone residenti da almeno un anno in uno dei Comuni dell'Ambito Territoriale.

Priorità per le donne sole con figli minori, giovani in età fino ai 29 anni compiuti, persone nel cui nucleo familiare vi siano almento 3 figli minori, persone con disabilità accertata, e persone non occupate che versino in condizioni di grave deprivazione materiale o segnalati dai Servizi Sociali del Comune dell'Ambito territoriale. L'ammontare del beneficio economico assegnato alla persona ammessa al "Cantiere di Cittadinanza", è pari ad un'indennità giornaliera di 23euro per una giornata lavorativa di massimo 5 ore e massimo 130 giornate lavorative in un semestre. Il beneficio economico, in ogni caso, non può superare i 500euro mensili, comprensivo della indennità di partecipazione agli eventuali percorsi formativi per la riqualificazione e la crescita professionale del beneficiario. Tutte le spese previdenziali, assistenziali ed assicurative sono a carico degli enti promotori ed utilizzatori dei "Cantieri di Cittadinanza".