Cantieri di cittadinanza: firma ed ora interventi

Marchio Rossi (PD): «L'amministrazione si attivi presto»

domenica 5 ottobre 2014 9.30
Una importante novità nella direzione dell'attivazione di interventi per il lavoro e per l'inclusione sociale si registra nel nostro territorio provinciale. Il 3 ottobre scorso, a Barletta, alla presenza dell'assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli e del Presidente della V Commissione Regionale Filippo Caracciolo, è stato siglato il Protocollo d'intesa tra la Regione Puglia, i comuni della Bat e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Ugl, avente ad oggetto il Lavoro minimo di Cittadinanza e Cantieri di Cittadinanza. Con tale iniziativa tutti i comuni della Bat si sono impegnati ad attivare delle linee d'intervento per il lavoro: nello specifico si tratta di interventi sul "Lavoro di cittadinanza" rivolto a chi ha perso la propria occupazione, ed i "Cantieri di cittadinanza" rivolti a coloro che un lavoro non l'hanno mai avuto, a chi lo ha perso o a chi non ha beneficiato di ammortizzatori sociali.

«Un Protocollo d'Intesa che ha l'importante scopo di coniugare concretamente la prassi della buona politica e dare impulso all'integrazione tra le istituzioni e l'intervento delle parti sociali, attraverso delle risposte concrete alla cittadinanza - ha detto all'indomani della firma il Capogruppo del PD di Andria, Lorenzo Marchio Rossi - un intervento quanto mai necessario, vista la situazione socio-economica critica e il perdurare della crisi che attanaglia gran parte dei nostri concittadini. Stesso impegno e stessa determinazione ora deve dimostrare il Sindaco Giorgino, dal momento che i sindaci firmatari del Protocollo, per il proprio ruolo e per la propria competenza istituzionale, si sono impegnati nell'attuazione degli obiettivi richiamati e alla definizione specifica di programmi e progetti che rendano efficaci le azioni oggetto d'intesa. Al sindaco Giorgino e all'intera amministrazione, la mia sollecitazione ad attivarsi tempestivamente affinché diventi realtà questo importante intervento che porterebbe un po' di "respiro" a tanti nostri concittadini, abbandonando le logiche del puro assistenzialismo e attivando una misura di inclusione sociale».