Canale Ciappetta-Camaggio: accelerazione per la sistemazione definitiva
Audizioni in V commissione in Regione. Progetto da oltre 70milioni di euro
giovedì 24 settembre 2015
Sollecitare l'intervento della Regione e intercettare risorse della programmazione regionale 2014-2020 per risolvere l'annosa questione del canale Ciappetta-Camaggio che attraversa i comuni di Andria e Barletta. Questo l'obiettivo delle audizioni tenutesi in V commissione regionale su richiesta del presidente Filippo Caracciolo e del consigliere Francesco Ventola, alle quali sono intervenuti i sindaci dei Comuni interessati, i rappresentanti della Provincia Bat, dell'Autorità di Bacino, dell'Anas e i tecnici dell'assessorato ai Lavori Pubblici. Un'interlocuzione avviata già un anno e mezzo fa dagli enti territoriali, con l'intento di coinvolgere la Regione nella «realizzazione di un intervento strutturale definitivo» che ammonterebbe a 70 milioni di euro sia per la messa in sicurezza della zona urbana, aspetto che riguarda più strettamente il comune di Andria, che della tutela ambientale del tratto di costa di Barletta in cui il canale sfocia.
La richiesta quindi è che venga attivato un tavolo tecnico per la governance di un progetto integrato, che riguardi come evidenziato dal segretario generale dell'Autorità di Bacino in primis sia la sicurezza idraulica che la stabilità delle sponde e delle volte del canale che insistono nel tessuto urbano di Andria. L'Anas ha confermato l'avvio del procedimento per la realizzazione del progetto riguardante l'intersezione tra il canale e la statale 16 nel tratto Bari-Foggia che prevede il rifacimento del ponte 170 e l'allargamento a valle del canale di 600 metri, comunicando che il progetto definitivo si trova al momento in Conferenza di servizi. Come ricordato invece dagli uffici tecnici dell'assessorato, la Regione fino ad ora ha contribuito alla manutenzione finanziando interventi affidati alla Provincia (700mila euro), al Comune di Barletta (1 milione di euro) e attraverso il Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia (1 milione e 200mila euro).
«Durante l'incontro della V Commissione Ambiente da me presieduta – ha detto Filippo Caracciolo, presidente della V Commissione – ho sollecitato la necessità di ripristinare il tavolo tecnico su Ciappetta Camaggi. Tale passaggio risulta necessario per accedere ai fondi ed alle risorse indispensabili per intervenire in modo strutturale dando risposta a quella che oltre ad una emergenza infrastrutturale è ormai anche una emergenza ambientale. Del tavolo tecnico fanno parte: Regione Puglia, Provincia di Barletta Andria Trani, Comune di Barletta, Comune di Andria, ANAS, Autorità Idrica Pugliese, Acquedotto Pugliese, Autorità di Bacino, Consorzio di bonifica. Spero che l'accelerazione impressa oggi - conclude Caracciolo - possa agevolare la strada verso la realizzazione di interventi di risanamenti. Si tratta secondo me di un'esigenza imprescindibile per la sicurezza del territorio attraversato dal canale Ciappetta Camaggi anche per i rischi ambientali che ad esso si collegano».
La richiesta quindi è che venga attivato un tavolo tecnico per la governance di un progetto integrato, che riguardi come evidenziato dal segretario generale dell'Autorità di Bacino in primis sia la sicurezza idraulica che la stabilità delle sponde e delle volte del canale che insistono nel tessuto urbano di Andria. L'Anas ha confermato l'avvio del procedimento per la realizzazione del progetto riguardante l'intersezione tra il canale e la statale 16 nel tratto Bari-Foggia che prevede il rifacimento del ponte 170 e l'allargamento a valle del canale di 600 metri, comunicando che il progetto definitivo si trova al momento in Conferenza di servizi. Come ricordato invece dagli uffici tecnici dell'assessorato, la Regione fino ad ora ha contribuito alla manutenzione finanziando interventi affidati alla Provincia (700mila euro), al Comune di Barletta (1 milione di euro) e attraverso il Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia (1 milione e 200mila euro).
«Durante l'incontro della V Commissione Ambiente da me presieduta – ha detto Filippo Caracciolo, presidente della V Commissione – ho sollecitato la necessità di ripristinare il tavolo tecnico su Ciappetta Camaggi. Tale passaggio risulta necessario per accedere ai fondi ed alle risorse indispensabili per intervenire in modo strutturale dando risposta a quella che oltre ad una emergenza infrastrutturale è ormai anche una emergenza ambientale. Del tavolo tecnico fanno parte: Regione Puglia, Provincia di Barletta Andria Trani, Comune di Barletta, Comune di Andria, ANAS, Autorità Idrica Pugliese, Acquedotto Pugliese, Autorità di Bacino, Consorzio di bonifica. Spero che l'accelerazione impressa oggi - conclude Caracciolo - possa agevolare la strada verso la realizzazione di interventi di risanamenti. Si tratta secondo me di un'esigenza imprescindibile per la sicurezza del territorio attraversato dal canale Ciappetta Camaggi anche per i rischi ambientali che ad esso si collegano».