Canale Ciappetta-Camaggi: intesa sul cronoprogramma
Soddisfazione da parte di Caracciolo: «Chiara volontà di intervenire»
venerdì 5 dicembre 2014
«L'intesa c'è, a Gennaio il crono programma dei lavori del Ciappetta-Camaggi». Le parole sono quelle di Filippo Caracciolo, consigliere regionale del Partito Democratico nonché presidente della V commissione Ambiente, a seguito del Tavolo Tecnico convocato dall'Autorità di Bacino in merito all'emergenza infrastrutturale del canale. «Il Tavolo Tecnico ha evidenziato la chiara volontà da parte di tutti gli Enti coinvolti di addivenire quanto prima alla soluzione del problema». In particolare, l'attenzione si sta rivolgendo al tratto barlettano del canale collocato sulla complanare nord della S.S. 170 "Andria-Barletta" e di un tratto collocato più a valle. Autorità Idrica Pugliese, Acquedotto Pugliese, Anas, Ferrotramviaria, Regione Puglia, Comune di Barletta e Snam Gas, tutti attorno ad un tavolo per tracciare il cronoprogramma degli interventi.
«Il Ciappetta-Camaggi, come ben noto, presenta una serie di criticità - dice Caracciolo - concentrate nel lotto compreso tra il ponte della Ferrovia del Nord Barese e la suddetta S.S. 170. Criticità queste che, nel corso degli anni, hanno determinato numerose esondazioni, altamente pericolose per il tessuto urbano e produttivo dell'area della città di Barletta che si riferisce principalmente a via Andria, via Callano e via Trani. Le esondazioni in questione sono legate a problematiche di tipo manutentivo, a restringimenti della luce libera di deflusso per la presenza di opere di attraversamento idraulico, ad infrastrutture viarie e servizi nonché all'insufficienza del canale stesso. Per questo Ferrotramviaria ha redatto un progetto di allargamento delle sezioni idrauliche del canale a 24 metri per un tratto di circa 0,7 km a partire dal ponte della S.S. 170, risalendo verso monte ed includendo nell'adeguamento dell'opera l'attraversamento idraulico della linea ferroviaria».
Sul progetto messo a punto da Ferrotramviaria, lo staff tecnico dell'ANAS ha provveduto alla redazione della progettazione preliminare dei lavori nell'ambito di una programmazione di messa in sicurezza del territorio prevedendo la realizzazione di un'unica campata, l'innalzamento dell'attuale opera di scavalco sul canale in corrispondenza della S.S. 170 Castel del Monte e delle complanari annesse, l'allargamento della sezione idraulica a partire dal ponte fino a 600 metri a valle dello stesso, lo spostamento della strada di servizio ed opere di regimentazione delle acque meteoriche per un costo complessivo di 5.400.000,00". Il programma prevede l'inizio dei lavori per l'eliminazione della condotta che corre lungo il ciglio della S.S. 170 Andria-Barletta. In buona sostanza si procederà alla rimozione del tratto di condotta attualmente inglobata nell'impalcato del ponte e alla realizzazione di una nuova tubazione di collegamento in subalveo mediante l'utilizzo della tecnica teleguidata, ovvero, una innovativa tipologia d'intervento denominata NO-DIG (T.O.C.) che eviterà gli scavi e la movimentazione del terreno".
Poi vi sarà la rimozione e l'interramento del tratto pensile della condotta DN600 e la sola rimozione della condotta DN700 (oramai inopportuna), entrambe collocate a scavalco del Ciappetta-Camaggio, a circa 200 metri dalla S.S. 170. Per il parere definitivo agli interventi bisognerà ora attendere la Conferenza di Servizi decisoria in programma nel mese di gennaio. E' lo stesso Caracciolo ad esprimere particolare soddisfazione in merito all'unità d'intenti manifestata nel corso del Tavolo Tecnico da parte dei diversi Enti coinvolti: «Nei giorni scorsi avevo rimarcato l'importanza di questo Tavolo che oggi ci porta a guardare con fiducia alla risoluzione di un grande problema per la sicurezza del nostro territorio e dei nostri cittadini. Ringrazio l'Autorità di Bacino per aver accolto il mio invito così come ringrazio tutti gli Enti intervenuti che con la loro presenza hanno mostrato estrema attenzione e sensibilità rispetto ad una vicenda annosa e mai risolta».
«Il Ciappetta-Camaggi, come ben noto, presenta una serie di criticità - dice Caracciolo - concentrate nel lotto compreso tra il ponte della Ferrovia del Nord Barese e la suddetta S.S. 170. Criticità queste che, nel corso degli anni, hanno determinato numerose esondazioni, altamente pericolose per il tessuto urbano e produttivo dell'area della città di Barletta che si riferisce principalmente a via Andria, via Callano e via Trani. Le esondazioni in questione sono legate a problematiche di tipo manutentivo, a restringimenti della luce libera di deflusso per la presenza di opere di attraversamento idraulico, ad infrastrutture viarie e servizi nonché all'insufficienza del canale stesso. Per questo Ferrotramviaria ha redatto un progetto di allargamento delle sezioni idrauliche del canale a 24 metri per un tratto di circa 0,7 km a partire dal ponte della S.S. 170, risalendo verso monte ed includendo nell'adeguamento dell'opera l'attraversamento idraulico della linea ferroviaria».
Sul progetto messo a punto da Ferrotramviaria, lo staff tecnico dell'ANAS ha provveduto alla redazione della progettazione preliminare dei lavori nell'ambito di una programmazione di messa in sicurezza del territorio prevedendo la realizzazione di un'unica campata, l'innalzamento dell'attuale opera di scavalco sul canale in corrispondenza della S.S. 170 Castel del Monte e delle complanari annesse, l'allargamento della sezione idraulica a partire dal ponte fino a 600 metri a valle dello stesso, lo spostamento della strada di servizio ed opere di regimentazione delle acque meteoriche per un costo complessivo di 5.400.000,00". Il programma prevede l'inizio dei lavori per l'eliminazione della condotta che corre lungo il ciglio della S.S. 170 Andria-Barletta. In buona sostanza si procederà alla rimozione del tratto di condotta attualmente inglobata nell'impalcato del ponte e alla realizzazione di una nuova tubazione di collegamento in subalveo mediante l'utilizzo della tecnica teleguidata, ovvero, una innovativa tipologia d'intervento denominata NO-DIG (T.O.C.) che eviterà gli scavi e la movimentazione del terreno".
Poi vi sarà la rimozione e l'interramento del tratto pensile della condotta DN600 e la sola rimozione della condotta DN700 (oramai inopportuna), entrambe collocate a scavalco del Ciappetta-Camaggio, a circa 200 metri dalla S.S. 170. Per il parere definitivo agli interventi bisognerà ora attendere la Conferenza di Servizi decisoria in programma nel mese di gennaio. E' lo stesso Caracciolo ad esprimere particolare soddisfazione in merito all'unità d'intenti manifestata nel corso del Tavolo Tecnico da parte dei diversi Enti coinvolti: «Nei giorni scorsi avevo rimarcato l'importanza di questo Tavolo che oggi ci porta a guardare con fiducia alla risoluzione di un grande problema per la sicurezza del nostro territorio e dei nostri cittadini. Ringrazio l'Autorità di Bacino per aver accolto il mio invito così come ringrazio tutti gli Enti intervenuti che con la loro presenza hanno mostrato estrema attenzione e sensibilità rispetto ad una vicenda annosa e mai risolta».