Cambio al vertice della coop Villa Gaia, eletta la nuova presidente Marianna Petruzzelli
Nuovo consiglio d'amministrazione, pronto anche un piano industriale per il rilancio
lunedì 6 maggio 2019
9.50
Villa Gaia riparte da una nuova presidente e da un nuovo cda. L'assemblea dei soci in data 24 aprile 2019 ha rinnovato le cariche sociali eleggendo il nuovo consigli di amministrazione composto dalla presidente Marianna Petruzzelli, dalla vice presidente Chiara Marrone e dalla consigliera Maria Suriano.
Con voto favorevole all'unanimità dei soci presenti approvato anche il bilancio relativo all'esercizio 2018.
Pur registrandosi una perdita economica, l'assemblea ha approvato il bilancio deliberando di "coprire interamente la perdita subita con il patrimonio netto formatosi nel tempo, quindi senza la necessità di dover ricorrere alla ricapitalizzazione del capitale sociale, spiega Michele D'ambrosio, gestore della crisi d'impresa.
Ammonta, infatti, ad oltre settecento mila euro il credito vantato nei confronti del Comune, qualcosa in più il debito maturato verso i dipendenti. Una situazione insostenibile per qualsiasi società. Villa Gaia fornisce servizi alla persona e socio-assistenziali per conto dell'ente; forse era la più grande per numero di dipendenti, erano centoquattro, ora sono trentadue. Dal febbraio del 2018 la società, come altri fornitori, ha cominciato a non ricevere più pagamenti da Palazzo di Città, ritardi che hanno causato una situazione di forte difficoltà economica, difficile riuscire a tirare avanti con oltre cento stipendi da pagare ogni mese. Molti lavoratori visti i ritardi nelle retribuzioni hanno deciso di andare via. Il nuovo consiglio d'amministrazione sta tentando di lasciarsi tutto alle spalle. La storica presidente, Ida Amorese, ha rassegnato le dimissioni, al suo posto è arrivata Marianna Petruzzelli già componente del precedente cda. "Questo dimostra la fiducia riposta nel consiglio d'amministrazione che i soci ritengono sia in grado di riprendere un percorso, nonostante le difficoltà", aggiunge la neo presidente.
"Dal 01 aprile 2019 la cooperativa è riuscita, dopo innumerevoli sforzi, ad allineare il suddetto costo del personale alle ore di lavoro effettivamente a disposizione, pertanto ci si auspica che l'aggravio subito nel corso dell'anno 2018 e primi tre mesi dell'anno 2019 non debba più ripetersi nel futuro", dicono dalla cooperativa.
Sullo sfondo della storia della cooperativa c'è la dichiarazione di pre-dissesto fatta dall'amministrazione Giorgino, a febbraio scorso il Comune ha comunicato ai vertici di tutte le cooperative un taglio non inferiore al 20 percento dei crediti; per Villa Gaia significa una perdita secca di centosessanta mila euro. La cooperativa, inoltre, ha cristallizzato il debito nei confronti dei dipendenti attraverso una bozza di "accordo quadro", ancora in itinere con i sindacati, con cui si impegna a saldare i debiti in quattro anni, con una decurtazione del 12 percento. Pronto anche un piano industriale che prevede l'acquisizione di servizi socio-assistenziali attraverso la partecipazione a nuove gare, anche bandite da altri comuni, garantendo un potenziamento dell'asilo nido gestito dalla cooperativa.
Con voto favorevole all'unanimità dei soci presenti approvato anche il bilancio relativo all'esercizio 2018.
Pur registrandosi una perdita economica, l'assemblea ha approvato il bilancio deliberando di "coprire interamente la perdita subita con il patrimonio netto formatosi nel tempo, quindi senza la necessità di dover ricorrere alla ricapitalizzazione del capitale sociale, spiega Michele D'ambrosio, gestore della crisi d'impresa.
Ammonta, infatti, ad oltre settecento mila euro il credito vantato nei confronti del Comune, qualcosa in più il debito maturato verso i dipendenti. Una situazione insostenibile per qualsiasi società. Villa Gaia fornisce servizi alla persona e socio-assistenziali per conto dell'ente; forse era la più grande per numero di dipendenti, erano centoquattro, ora sono trentadue. Dal febbraio del 2018 la società, come altri fornitori, ha cominciato a non ricevere più pagamenti da Palazzo di Città, ritardi che hanno causato una situazione di forte difficoltà economica, difficile riuscire a tirare avanti con oltre cento stipendi da pagare ogni mese. Molti lavoratori visti i ritardi nelle retribuzioni hanno deciso di andare via. Il nuovo consiglio d'amministrazione sta tentando di lasciarsi tutto alle spalle. La storica presidente, Ida Amorese, ha rassegnato le dimissioni, al suo posto è arrivata Marianna Petruzzelli già componente del precedente cda. "Questo dimostra la fiducia riposta nel consiglio d'amministrazione che i soci ritengono sia in grado di riprendere un percorso, nonostante le difficoltà", aggiunge la neo presidente.
"Dal 01 aprile 2019 la cooperativa è riuscita, dopo innumerevoli sforzi, ad allineare il suddetto costo del personale alle ore di lavoro effettivamente a disposizione, pertanto ci si auspica che l'aggravio subito nel corso dell'anno 2018 e primi tre mesi dell'anno 2019 non debba più ripetersi nel futuro", dicono dalla cooperativa.
Sullo sfondo della storia della cooperativa c'è la dichiarazione di pre-dissesto fatta dall'amministrazione Giorgino, a febbraio scorso il Comune ha comunicato ai vertici di tutte le cooperative un taglio non inferiore al 20 percento dei crediti; per Villa Gaia significa una perdita secca di centosessanta mila euro. La cooperativa, inoltre, ha cristallizzato il debito nei confronti dei dipendenti attraverso una bozza di "accordo quadro", ancora in itinere con i sindacati, con cui si impegna a saldare i debiti in quattro anni, con una decurtazione del 12 percento. Pronto anche un piano industriale che prevede l'acquisizione di servizi socio-assistenziali attraverso la partecipazione a nuove gare, anche bandite da altri comuni, garantendo un potenziamento dell'asilo nido gestito dalla cooperativa.