Caldarone e situazione politica: "La tempesta perfetta sulla città"

Intervento dell'ex Primo cittadino, il commercialista Vincenzo Caldarone

lunedì 26 novembre 2018
La situazione politica ed economica che sta interessando la nostra comunità invita ad alcune riflessioni. Ecco l'intervento del commercialista Vincenzo Caldarone, già Sindaco di Andria.

"Tre notizie dalla città dicono che siamo in piena tempesta perfetta:
  1. 300 milioni di euro di valore aggiunto (tutto creato sul territorio) vengono meno dal settore olivicolo per cause atmosferiche: non è colpa di qualcuno, ma una bastonata su un corpo ferito può essere letale
  2. Il comune ha un piano di rientro: sarebbe meglio chiamarlo di fuoriuscita. Avremo spesa in picchiata e tasse in decollo. Un colpo alla economia già di per sè, ma è la assenza di guida, progetti e responsabilità che spaventa.
  3. Mai come ora all'anagrafe comunale assistono a pratiche di espatrio, non solo dei giovani ma di intere famiglie in età da lavoro che li seguono e portano professione e economia altrove. Gli espatri e le registrazioni anagrafiche sono solo una piccola percentuale di ciò che accade davvero.
Ci stiamo spopolando senza colpo ferire. Quanto sono lontani dal mondo reale le chiacchiere e i pianti greci di ciò che resta della politica. Tutti accusano tutti, ma nessuna azione vera nella comunità e per la comunità. La tempesta perfetta può tagliare la tenacia della nostra gente perché ne mina la speranza.
Ecco perché per reagire bisogna ri-cominciare dalla comunità con un circolo virtuoso:





Le risorse ci sono, basta volere e saperle cercare per tutti e non solo per sé. Il recupero urbano, investimenti in infrastrutture che non abbiamo attratto o eseguito, ambiente ed energia, fondi europei, risorse di innovazione , contratti di sviluppo, e così via: l'elenco è lungo. Dobbiamo realizzare un ambiente economico job friendly, che attrae lavoro e progetti; mettere a valore le risorse interne (Agroindustria, turismo, ambiente) non pensando di fare da soli, rendere l'ambiente urbano migliore.

Ma non crediamo che basti il comune, anche perché per rimetterlo in sesto ce ne vuole. Recuperiamo forza di rappresentanza, perché siamo in coda da troppo tempo ormai (la vicenda Bari Nord ne è il simbolo): Dai players economici e sociali ci aspettiamo la apertura a nuove iniziative e che facciano rete con gli altri. Insomma, una Rete Civica di persone, idee, progetti e azioni positive, in grado di competere e di negoziare con altre istituzioni.
Le risorse umane siamo noi: se decidiamo che la città non può essere delegata a qualcuno "vecchio o nuovo" che sia, che la piccola convenienza personale di oggi può trasformarsi nella fregatura di domani, allora pensiamo ad Andria come Bene Comune. Non c'è un'altra strada", conclude il suo intervento Vincenzo Caldarone.
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