Calcioscommesse, per "Dirty Soccer" chiesto il -1 per la Fidelis
Arrivate le richieste della Procura Federale della FIGC. Sono 28 le società coinvolte
martedì 12 gennaio 2016
0.46
Sono arrivate nel tardo pomeriggio di ieri le richieste della Procura Federale della FIGC, in merito all'inchiesta sul calcioscomesse "Dirty Soccer" condotta dalla DDA di Catanzaro. Si tratta di 148 punti di penalizzazione in totale a carico di 28 società nel complesso implicate nell'inchiesta. Tra queste c'è anche la Fidelis Andria per cui è stata chiesta la penalizzazione di un punto per il deferimento a titolo di "responsabilità presunta" per il match del 30 novembre 2014, relativo al campionato di Serie D girone H, vinto 7-2 contro la Puteolana al "Degli Ulivi". I procuratori federali, coordinati dal vice di Palazzi, Gioacchino Tornatore, hanno chiesto la stessa penalità per Aversa, Cremonese, Frattese, Grosseto, Livorno, Monopoli, Pavia, Prato, Scafatese e Maceratese.
In Lega Pro pene severe chieste per L'Aquila con 32 punti di penalizzazione e 205mila euro di multa oltre ai 20 punti chiesti per la Pro Patria. Per il Santarcangelo con la richiesta di - 12 in classifica e 135mila euro di ammenda oltre all'Akragas con un -4 in classifica e 4.700 euro di ammenda. Savona, Tuttocuoio, Catanzaro e Juve Stabia potrebbero ricevere una penalizzazione di tre punti e la formazione ligure anche 30mila euro di multa. Potrebbe chiudersi anche la carriera da allenatore di Arturo Di Napoli, attuale tecnico del Messina che domenica ha superato in classifica proprio la Fidelis Andria: per lui la richiesta è quella di 4 anni di squalifica e 60mila euro di ammenda. Coinvolto anche Pasquale Lo Giudice, ex atleta della Fidelis Andria e per pochi giorni anche Direttore Sportivo dell'Andria BAT alcuni anni addietro. Per lui chiesti 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda.
Diverse anche le squadre di serie D coinvolte oltre ai tesserati che nel complesso sono 49. Nella prossima settimana è attesa la sentenza che potrà poi essere impugnata al TNAS ma che, per ora, potrebbe riscrivere la classifica e le sorti del girone C della Lega Pro e non solo. La Fidelis, è bene ricordardarlo, è implicata per "responsabilità presunta" per, sostanzialmente, non aver impedito la combine ideata da alcuni tesserati della Puteolana in quella gara con ben nove gol disputata al "Degli Ulivi" tra la capolista (la Fidelis) ed il fanalino di coda (Puteolana).
In Lega Pro pene severe chieste per L'Aquila con 32 punti di penalizzazione e 205mila euro di multa oltre ai 20 punti chiesti per la Pro Patria. Per il Santarcangelo con la richiesta di - 12 in classifica e 135mila euro di ammenda oltre all'Akragas con un -4 in classifica e 4.700 euro di ammenda. Savona, Tuttocuoio, Catanzaro e Juve Stabia potrebbero ricevere una penalizzazione di tre punti e la formazione ligure anche 30mila euro di multa. Potrebbe chiudersi anche la carriera da allenatore di Arturo Di Napoli, attuale tecnico del Messina che domenica ha superato in classifica proprio la Fidelis Andria: per lui la richiesta è quella di 4 anni di squalifica e 60mila euro di ammenda. Coinvolto anche Pasquale Lo Giudice, ex atleta della Fidelis Andria e per pochi giorni anche Direttore Sportivo dell'Andria BAT alcuni anni addietro. Per lui chiesti 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda.
Diverse anche le squadre di serie D coinvolte oltre ai tesserati che nel complesso sono 49. Nella prossima settimana è attesa la sentenza che potrà poi essere impugnata al TNAS ma che, per ora, potrebbe riscrivere la classifica e le sorti del girone C della Lega Pro e non solo. La Fidelis, è bene ricordardarlo, è implicata per "responsabilità presunta" per, sostanzialmente, non aver impedito la combine ideata da alcuni tesserati della Puteolana in quella gara con ben nove gol disputata al "Degli Ulivi" tra la capolista (la Fidelis) ed il fanalino di coda (Puteolana).