Calabro e Giorgino: «Sinergie importanti contro le difficoltà»

Il Vescovo ed il Sindaco al tradizionale scambio di auguri per Natale a Palazzo di Città. 17 le sedute di Consiglio Comunale nello scorso anno con 80 deliberazioni

venerdì 21 dicembre 2012 10.10
Ieri mattina, nella Sala Consiliare a Palazzo di Città ad Andria, la consueta cerimonia dello scambio di auguri con il Vescovo della Citta, Sua Eccellenza Mons. Raffaele Calabro ed il Sindaco, Nicola Giorgino. Durante la cerimonia, vi è stata anche la consegna delle medaglie e degli attestati ai 14 dipendenti comunali posti in quiescenza nel 2012. Durante la cerimonia c'è stata l'esibizione del coro dell'Istituto «Imbriani-Salvemini». Prima della consegna delle medaglie e degli attestati ai dipendenti in quiescenza, il Segretario Generale, dott. Vincenzo Lullo, ha fornito alcuni numeri riguardanti l'attività dell'Ente nel 2012: 57 riunioni di Giunta Comunale che hanno prodotto 350 deliberazioni, 17 sedute di Consiglio Comunale con 80 deliberazioni e circa 4800 determinazioni dirigenziali.

«L'anno che si sta chiudendo – ha dichiarato il Sindaco Giorgino – ha visto proseguire, nonostante i tagli agli enti locali e la grave crisi economica, l'opera di modernizzazione della nostra città in diversi e importanti settori, dall'ambiente all'innovazione o dalle opere pubbliche alla cultura. La politica è realizzazione e concretizzazione, rispettando le esigenze e le volontà dei cittadini e se questa Amministrazione sta portando a compimento importanti opere lo si deve anche a tutta la macchina amministrativa, partendo dai dirigenti, ma in particolar modo passando per tutti quei dipendenti comunali che prestano quotidianamente il proprio servizio con zelo e dedizione».

«Viviamo un momento difficile e delicato - ha affermato Sua Eccellenza Mons. Raffaele Calabro – che può essere superato solo con lo sguardo proiettato nel futuro, ancorando la nostra comunità a valori positivi. Riconosco che in città, grazie alle sinergie attuate, si sta facendo tutto il possibile per superare le difficoltà presenti e dare sollievo alle fasce della popolazione più colpite dalla crisi. Sono ottimista in quanto vedo nelle nostre famiglie e nelle nostre parrocchie un rinnovato senso di amore e di fiducia grazie a radici forti. Alla politica tocca dare il buon esempio partendo dall'onestà e rifiutando gli sprechi e gli scandali. Nel Santo Natale riscopriamo la speranza cristiana che unita alla speranza umana ci aiuterà ad affrontare le difficoltà e ad emergere non individualmente ma come comunità».