Cagnetti (RSU): «Subito il pagamento delle somme accantonate»
Dipendenti comunali in agitazione: oltre 62mila euro decurtati dal 2013
giovedì 11 dicembre 2014
I dipendenti del Comune di Andria sono nuovamente in agitazione dopo l'accantonamento di oltre 62mila euro nel saldo della Performance del 2013, corrisposta dall'ente a saldo del 60% restante nel mese di novembre scorso. «Tale erogazione risulta essere stata effettuata al netto di un accantonamento riveniente dalle Economie del Fondo di Produttività anno 2012 - dice Giuseppe Cagnetti, della RSU aziendale - Su tale accantonamento in sede di Delegazione Trattante, abbiamo espresso parere negativo, in quanto, come rappresentato animosamente, la suddetta trattenuta ha inciso pesantemente sulla busta paga di ogni dipendente, mediamente per circa € 150,00. La somma anzidetta, non corrisposta a titolo di performance 2013, a parere di questa Amministrazione, resterebbe congelata in attesa dell'ipotetica sanatoria sui Fondi inerenti le risorse decentrate prevista dal D.L. 16/2014 convertito in legge n. 68/2014».
Ma la Rappresentanza Sindacale non ci sta ed attacca: «A tal riguardo si stigmatizza il comportamento dell'Ufficio - ha detto ancora Giuseppe Cagnetti - il quale, in modo del tutto arbitrario ha inserito nella summenzionata busta paga, un "Nota Bene", nel quale viene precisato che l'erogazione della Performance sarà oggetto di conguaglio ai sensi del D.L. 16/2014. Invero, proprio quel decreto stabilisce che i recuperi delle eventuali somme illegittimamente inserite nei Fondi vadano effettuati sui Fondi di futura approvazione entro lo stesso numero di anni in cui si è verificata tale incongruenza. Pertanto, per i motivi sopra esposti e considerato che sono stati sollevati persino fondati dubbi di Legittimità Costituzionale della norma sopraccitata, questa RSU invita l'Amministrazione a voler rivedere la scelta di trattenere tali somme dal Fondo 2013 e contestualmente di procedere all'erogazione delle stesse nel più breve tempo possibile. Inoltre, con la presente, si coglie l'occasione per rappresentare che ad oggi la Parte Pubblica non ha ancora convocato il tavolo della Delegazione Trattante per la costituzione definitiva del fondo anno 2014, anche se per alcuni istituti (turnazione, reperibilità, Posizioni Organizzative etc….) si è provveduto alla regolare erogazione».
Dopo aver chiuso la questione inerente all'anno 2013, infatti, si apre la querelle relativa al 2014: «Non vorremmo - dice ancora Cagnetti - che tale ritardo possa pregiudicare notevolmente i compensi da erogarsi nell'anno 2015 inerenti gli istituti di competenza del fondo anno 2014 per tutti gli altri dipendenti. La valutazione della performance anno 2014 deve necessariamente, secondo quanto previsto dal CCDI essere elaborata entro il 30 aprile 2015 ed entro il mese di maggio devono essere erogati i relativi compensi. In merito all'individuazione delle P.O. da conferire per l'anno 2015, si rappresenta che è necessario ridiscutere nel numero e nelle somme da appostare a tale istituto, atteso che i futuri Fondi, secondo quanto delineato, saranno oggetto di piani di recupero nel caso di indebiti appostamenti avvenuti negli anni precedenti. Infine, si rappresenta altresì, che questa RSU ha già manifestato più volte tutte le criticità che sono emerse relativamente al nuovo sistema di misurazione della Performance e che pertanto, urgentemente bisognerebbe ridiscutere delle modalità di elaborazione delle schede riassuntive e delle schede inerenti gli obiettivi strategici ed operativi con le relative pesature delle azioni».
Ma la Rappresentanza Sindacale non ci sta ed attacca: «A tal riguardo si stigmatizza il comportamento dell'Ufficio - ha detto ancora Giuseppe Cagnetti - il quale, in modo del tutto arbitrario ha inserito nella summenzionata busta paga, un "Nota Bene", nel quale viene precisato che l'erogazione della Performance sarà oggetto di conguaglio ai sensi del D.L. 16/2014. Invero, proprio quel decreto stabilisce che i recuperi delle eventuali somme illegittimamente inserite nei Fondi vadano effettuati sui Fondi di futura approvazione entro lo stesso numero di anni in cui si è verificata tale incongruenza. Pertanto, per i motivi sopra esposti e considerato che sono stati sollevati persino fondati dubbi di Legittimità Costituzionale della norma sopraccitata, questa RSU invita l'Amministrazione a voler rivedere la scelta di trattenere tali somme dal Fondo 2013 e contestualmente di procedere all'erogazione delle stesse nel più breve tempo possibile. Inoltre, con la presente, si coglie l'occasione per rappresentare che ad oggi la Parte Pubblica non ha ancora convocato il tavolo della Delegazione Trattante per la costituzione definitiva del fondo anno 2014, anche se per alcuni istituti (turnazione, reperibilità, Posizioni Organizzative etc….) si è provveduto alla regolare erogazione».
Dopo aver chiuso la questione inerente all'anno 2013, infatti, si apre la querelle relativa al 2014: «Non vorremmo - dice ancora Cagnetti - che tale ritardo possa pregiudicare notevolmente i compensi da erogarsi nell'anno 2015 inerenti gli istituti di competenza del fondo anno 2014 per tutti gli altri dipendenti. La valutazione della performance anno 2014 deve necessariamente, secondo quanto previsto dal CCDI essere elaborata entro il 30 aprile 2015 ed entro il mese di maggio devono essere erogati i relativi compensi. In merito all'individuazione delle P.O. da conferire per l'anno 2015, si rappresenta che è necessario ridiscutere nel numero e nelle somme da appostare a tale istituto, atteso che i futuri Fondi, secondo quanto delineato, saranno oggetto di piani di recupero nel caso di indebiti appostamenti avvenuti negli anni precedenti. Infine, si rappresenta altresì, che questa RSU ha già manifestato più volte tutte le criticità che sono emerse relativamente al nuovo sistema di misurazione della Performance e che pertanto, urgentemente bisognerebbe ridiscutere delle modalità di elaborazione delle schede riassuntive e delle schede inerenti gli obiettivi strategici ed operativi con le relative pesature delle azioni».