Caccia: controlli a Ruvo e Andria a tutela del patrimonio faunistico nel Parco dell’Alta Murgia

Denunciati due soggetti e sequestrati fucili e munizioni

venerdì 1 dicembre 2017 14.15
Si susseguono i controlli dei Carabinieri Forestali a tutela del patrimonio faunistico dell'area protetta del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Due gli interventi effettuati di recente dalle Stazioni Parco di Ruvo di Puglia e di Andria.

I primi, durante una specifica attività, sono intervenuti in località "Pineta Pilella" in agro di Ruvo ove a seguito di monitoraggi e perlustrazioni e dopo aver percepito anomali e ripetuti versi di avifauna, hanno individuato ben occultato su di un albero, un richiamo acustico elettromagnetico in funzione che riproduceva e diffondeva il verso di un tordo. Tali mezzi utilizzati per attirare l'avifauna non sono consentiti dalla normativa sull'esercizio venatorio, configurando uno specifico illecito penale. Per questo, ad un cacciatore proveniente da fuori regione, in chiaro atteggiamento di caccia, colto in flagranza nel mentre si avvantaggiava proprio dell'uso del richiamo, è stato sequestrato il fucile e le relative munizioni.

Diverso invece l'intervento effettuato della stazione Parco di Andria in località "Piano del Monaco" territorio di Andria dove durante un controllo è stato sorpreso un cacciatore nel mentre si introduceva, con la sua autovettura e relativa arma, all'interno dell'area protetta in assenza delle autorizzazioni al transito. I militari hanno constatato che l'arma all'interno dell'autovettura non era scarica ma in pronta ed immediata disponibilità. Si è così reso necessario procedere anche in questo caso, al sequestro dell'arma.

Entrambi i cacciatori sono così stati deferiti alle competenti autorità giudiziari rispettivamente per le violazioni alle norme sul prelievo venatorio e per quelle a tutela delle aree protette che prevedono altresì il divieto di introduzione di armi.
carabinieri forestali
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