Bruciano rifiuti e cassonetti presso Contrada Bosco di Spirito
Intervento dei Volontari Federiciani e dei Vigili del fuoco di Barletta
domenica 5 novembre 2017
Ennesimo tempestivo intervento dei Volontari Federiciani, che nel pomeriggio di venerdì 3 novembre, mentre viaggiavano sulla strada comunale 37 all'altezza della contrada Bosco Cariati, hanno avvistato una coltre di fumo che si innalzava dalla contrada Bosco di Spirito. Giunta al Bivio della SP 174, la ronda ha constatato che bruciavano rifiuti e alcuni cassonetti della R.S.U. posti sul bordo strada. Prima di chiamare i Vigili del fuoco i Volontari hanno provveduto ad allontanare un cassonetto dalle fiamme, mentre per gli altri non c'era più niente da fare perché questi avevano già in atto un principio d'incendio dalla base. Alle ore 17 circa sono giunti i VF di Barletta con due mezzi, un PICK UP e un ABP Mercedes, procedendo all'intervento con gli idranti; alle ore 17:45 circa le fiamme sono state finalmente domate.
In questi giorni, nell'ambito del controllo del territorio, il responsabile dei Volontari Federiciani, il prof. Francesco Martiradonna, ha costatato che in questo sito "i rifiuti venivano abbandonati in modo copioso e alla rinfusa, senza alcun criterio di differenziata, esternando alla consulta comunale del 12 ottobre u.s. che in questo sito regnava un totale disordine di immissione. Accanto ai bidoni dei RSU vi si trovava di tutto e di più: pensili da cucina, mobili, comodini, sedie, amianto, damigiane di vetro ecc. ecc. Nel corso della consulta si è evidenziato che occorre prendere seri provvedimenti se si vuole dare una sicurezza sulla salute pubblica".
In questi giorni, nell'ambito del controllo del territorio, il responsabile dei Volontari Federiciani, il prof. Francesco Martiradonna, ha costatato che in questo sito "i rifiuti venivano abbandonati in modo copioso e alla rinfusa, senza alcun criterio di differenziata, esternando alla consulta comunale del 12 ottobre u.s. che in questo sito regnava un totale disordine di immissione. Accanto ai bidoni dei RSU vi si trovava di tutto e di più: pensili da cucina, mobili, comodini, sedie, amianto, damigiane di vetro ecc. ecc. Nel corso della consulta si è evidenziato che occorre prendere seri provvedimenti se si vuole dare una sicurezza sulla salute pubblica".