Botti di Capodanno: Nicola Montepulciano lancia l' appello alla Sindaca

Lo storico ecologista andriese lancia un appello alla civiltà ed al rispetto

domenica 31 dicembre 2023 5.52
«Anche un partito è intervenuto a proposito della lotta contro i botti di Capodanno -sottolinea lo storico ecologista Nicola Montepulciano-. E' da augurarsi che sia per vero rispetto della Natura e non per altri fini, chissà. Meglio così, almeno sappiamo che non siamo più solo noi ambientalisti i "fissati" contro i botti, che la platea dei contrari sta crescendo. Gli altri partiti se ne strafregano. Speriamo si faccia sentire sempre, non solo in questa circostanza e anche nei prossimi anni, perché la lotta non è vinta, salvo, per fortuna, nelle feste patronali. L'anno scorso, così come quest'anno, durante il periodo delle festività natalizie si sentirono pochissimi botti rispetto agli anni precedenti e cominciavamo a pensare di aver vinto, se non la guerra, almeno la battaglia. Ma arrivata la mezzanotte di Capodanno si spararono botti più che mai, sembrava la guerra. A noi ambientalisti, sentitici alla spicciolata nei giorni successivi, non rimaneva che scoraggiamento, delusione. Ma come, nonostante tutti ormai siano a conoscenza del forte disastro ambientale planetario, si continua a inquinare a più non posso?! Possibile che le autorità Comunali non intervengano per impedire questa barbara usanza e non solo la notte di Capodanno? Ma un amico giurista ci spiegò come stavano le cose. Nel 2020 il Comune di Milano emanò un'ordinanza che proibiva botti e fuochi d'artificio a Capodanno; ma fu impugnata dinanzi al TAR che la ritenne illegittima. I giudici regionali evidenziarono come della questione debba occuparsi lo Stato e non il singolo Comune. E' inutile precisare che a noi ambientalisti questa decisione non ci sta bene.
Allora rivolgiamo un appello alla nostra Sindaca per impedire la vendita dei botti in prossimità del Capodanno con le bancarelle all'aperto. I motivi possono essere:
1) vietare l'occupazione di suolo pubblico alle bancarelle che vendono botti.
2) la vendita all'aperto è una forma di pubblicità, ma anche uno stimolo all'acquisto a chi si trova a passare per caso ( beh' giacché mi trovo compro qualche botto).
3) La vendita deve avvenire all'interno del negozio, che sicuramente sarà molto fastidioso, ingombrante e pericoloso.
4) E' possibilissimo da parte del Comune effettuare una valida vigilanza visto che la Polizia Locale dispone di molti automezzi».