Bolle, mille bolle in piazza Catuma ad Andria. E non solo...

Triste risveglio per Andria. La denuncia social è di Savino Montaruli. Andriaviva è stata sul posto ed ha trovato anche altro

mercoledì 29 marzo 2023 10.39
«C'è una tipologia di deficienza che andrebbe punita severamente». Questo è il lapidario commento a corredo di alcune foto pubblicate su Facebook da Savino Montaruli nelle quali si vede la fontana di Piazza Catuma con della schiuma, probabilmente qualcuno ci ha versato all'interno del sapone ed è così che nel cuore di Andria a due passi dalla Curia bolle, mille bolle... come cantava la grande Mina. Per noi è un triste risveglio.

Noi di AndriaViva siamo stati sul posto e abbiamo trovato oltre alla schiuma anche altro, ovvero cumuli di rifiuti abbandonati vicino ai contenitori della raccolta differenziata.

Spiace constatare come la piazza centrale della città versi in uno stato di incuria, invece che essere il fiore all'occhiello di Andria.

Purtroppo, non è la prima volta che capitano cose spiacevole, altre volte è capitato che la fontana fosse ricettacolo di rifiuti, tant'è che tra sporcaccioni e inadempienti, un cittadino un anno fa fa circa lanciò una provocazione diventando pescatore per un giorno.

Quello che continua ad accadere nel centro storico di Andria sembra essere un vero e proprio attacco alla città: non usano mezzi termini dell'Ufficio del Coordinatore del Comitato Quartiere Europa di Andria, Associazione regolarmente iscritta nell'Albo comunale – 4^ Sezione Ambiente, già storica componente della Consulta Ambientale della città federiciana. Un "attacco al centro storico" che il coordinatore del
sodalizio più attivo in città da oltre 26 anni, definisce con queste sue parole: "rifiuti abbandonati ovunque e non gestiti né raccolti correttamente; la fontana di Piazza Catuma continuamente deturpata, inquinata e contaminata; la pavimentazione completamente intrisa di sudiciume. Se qualcuno voglia portare definitivamente alla deriva la nostra bella città ebbene, ahimè, ci sta riuscendo ma non possiamo restare a guardare inetti così come non può rimanere inetta tutta la compagine politico-amministrativa. Sicuramente trattasi di vandalismo, di azioni delinquenziali e di abuso di comportamenti scorretti alimentati dal senso di impunità ma le Istituzioni ed i Cittadini devono dialogare e non ignorarsi. Il distacco istituzionale è l'elemento che fa credere, a questi balordi che deturpano la città, di potersi appropriarsene e di farne uso improprio, a proprio piacimento. Il limite crediamo sia stato ampiamente superato quindi si proceda con l'avvio di quel dialogo ancora inesistente e si sia corso a quei processi di compartecipazione attiva per evitare l'irreparabile che è ormai li, dietro l'angolo dei rifiuti o in quella fontana schiumosa peraltro estremamente pericolosa, anche per gli animali" – ha concluso Montaruli.
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