Bitontini e cerignolani nella banda dei rapinatori ai portavalori che terrorizzava la Bat
Sarebbero responsabili, fra le altre cose, di una rapina da film a Canosa a un furgone della Cosmopol
mercoledì 3 aprile 2019
19.44
Avrebbero commesso una serie di rapine ai danni di alcuni mezzi in transito lungo le autostrade pugliesi le 5 persone, fermate ieri dalla Polizia Stradale del Compartimento Puglia, agli ordini del Dirigente generale Luca Speranza e del suo vice Giacomo Mazzotta, al termine di una vasta attività d'indagine. A finire nelle maglie delle Forze dell'ordine sono stati M.S., 55enne di Bitonto, G.V., 53enne anch'egli di Bitonto, insieme al 43enne G.F., di Cerignola, al 62enne G.C., sempre di Cerignola e al 57enne V.D.P., di San Ferdinando di Puglia.
Tutti i fermi sono stati convalidati dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Trani, che quindi ha accolto l'impianto accusatorio della Procura circa le indagini svolte dalla Polstrada.
Secondo gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, sarebbero i responsabili della spettacolare rapina dello scorso 20 novembre 2018 sull'autostrada A14, all'altezza di Canosa. Nell'occasione, una decina di soggetti completamente travisati, dopo aver esploso numerosi colpi di arma da fuoco, si erano impossessati di valori ed altri oggetti trasportati da un furgone della Cosmopol.
Durante le complesse indagini fin qui svolte -che comunque non sono terminate e già si annunciano delle novità- dalla squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada Puglia, è stata eseguita una perquisizione in un vivaio di piante in disuso sito a Stornarella in provincia di Foggia, dove sono stati rinvenuti auto e mezzi pesanti, tra cui una pala meccanica, risultati rubati, armi da fuoco, anche da guerra, e relativo munizionamento; nella stessa località, abilmente celati, sono stati scoperti giubbotti antiproiettile ed utensili idonei alla al taglio delle spesse lamiere dei veicoli portavalori.
Nel medesimo sito, è stata rinvenuta e sequestrata un'ingente quantità di piante di marijuana in infiorescenza ed in essiccazione.
Tutti i fermi sono stati convalidati dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Trani, che quindi ha accolto l'impianto accusatorio della Procura circa le indagini svolte dalla Polstrada.
Secondo gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, sarebbero i responsabili della spettacolare rapina dello scorso 20 novembre 2018 sull'autostrada A14, all'altezza di Canosa. Nell'occasione, una decina di soggetti completamente travisati, dopo aver esploso numerosi colpi di arma da fuoco, si erano impossessati di valori ed altri oggetti trasportati da un furgone della Cosmopol.
Durante le complesse indagini fin qui svolte -che comunque non sono terminate e già si annunciano delle novità- dalla squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada Puglia, è stata eseguita una perquisizione in un vivaio di piante in disuso sito a Stornarella in provincia di Foggia, dove sono stati rinvenuti auto e mezzi pesanti, tra cui una pala meccanica, risultati rubati, armi da fuoco, anche da guerra, e relativo munizionamento; nella stessa località, abilmente celati, sono stati scoperti giubbotti antiproiettile ed utensili idonei alla al taglio delle spesse lamiere dei veicoli portavalori.
Nel medesimo sito, è stata rinvenuta e sequestrata un'ingente quantità di piante di marijuana in infiorescenza ed in essiccazione.