Bilancio, Griner: «Disponibile ad un confronto pubblico sulle finanze»
L'ex assessore chiamato in causa durante le polemiche di questi giorni
mercoledì 11 febbraio 2015
8.46
La delibera della Corte dei Conti sul rendiconto di bilancio 2012, ha provocato tantissime prese di posizione da parte delle opposizioni a Palazzo di Città, ma anche della maggioranza a sostegno dell'azione amministrativa di Nicola Giorgino. A parlare, questa volta, è Antonio Griner, ex assessore al bilancio negli anni 2005-2007, che è stato chiamato in causa proprio dai gruppi consiliari di centro destra per via di alcuni rilievi ricevuti dalla Corte dei Conti proprio nel 2006 con la conseguente bocciatura del rendiconto di quell'anno: «La pronuncia della Corte dei Conti rappresenta un dato oggettivo, ed è durissima nei contenuti e nella ricostruzione puntuale dell'intera vicenda contabile relativa all'anno 2012 e all'elusione del patto di stabilità - ha detto lo stesso Griner - Qualcuno ha voluto ricordare il mancato rispetto del patto di stabilità nell'anno 2006, quando il sottoscritto era assessore al bilancio del comune di Andria. Non entro nel merito tecnico e politico delle due vicende, quella attuale e quella di allora, rimando soltanto ad una valutazione di massima nel numero delle pagine che la Corte dei Conti ha utilizzato per rappresentare le due vicende: anno 2006 n. 4 pagine, anno 2012 n. 48 pagine. Mi sembra alquanto infantile l'atteggiamento di cercare di individuare in altri le responsabilità, siano essi amministrazioni precedenti o attuale dirigente del settore finanziario, che sono principalmente politiche e risiedono nella incapacità di saper svolgere il ruolo di amministratori di un comune così importante come quello di Andria».
Poi la riflessione con la proposta di incontro pubblico: «Detto questo voglio astenermi dal rimettere ad una semplice lettera le numerose considerazioni che vorrei fare sulle questioni finanziarie evidenziate e poste a presunta giustificazione dell'attuale gravissima situazione finanziaria in cui si trova il nostro comune - ha detto ancora Griner - perché sicuramente sarei considerato di parte e non si avrebbe anche il tempo giusto e necessario per riscostruire puntualmente i macroscopici errori politici e finanziari degli ultimi cinque anni. Ritengo invece giusto e doveroso nei confronti dei nostri cittadini dare la mia disponibilità ad affrontare pubblicamente, nei luoghi e nei modi che questa amministrazione riterrà opportuni, la questione finanziaria del nostro comune. Perché la verità sicuramente non servirà a garantire vantaggi ad una parte politica anziché all'altra, ma servirà, forse, per rendere consapevoli i cittadini andriesi di quella che è la reale situazione finanziaria e debitoria del nostro comune e dei sacrifici a cui saranno chiamati nei prossimi mesi e, probabilmente, anni».
Poi la riflessione con la proposta di incontro pubblico: «Detto questo voglio astenermi dal rimettere ad una semplice lettera le numerose considerazioni che vorrei fare sulle questioni finanziarie evidenziate e poste a presunta giustificazione dell'attuale gravissima situazione finanziaria in cui si trova il nostro comune - ha detto ancora Griner - perché sicuramente sarei considerato di parte e non si avrebbe anche il tempo giusto e necessario per riscostruire puntualmente i macroscopici errori politici e finanziari degli ultimi cinque anni. Ritengo invece giusto e doveroso nei confronti dei nostri cittadini dare la mia disponibilità ad affrontare pubblicamente, nei luoghi e nei modi che questa amministrazione riterrà opportuni, la questione finanziaria del nostro comune. Perché la verità sicuramente non servirà a garantire vantaggi ad una parte politica anziché all'altra, ma servirà, forse, per rendere consapevoli i cittadini andriesi di quella che è la reale situazione finanziaria e debitoria del nostro comune e dei sacrifici a cui saranno chiamati nei prossimi mesi e, probabilmente, anni».