Bilancio 2015, Giorgino: «Nessun aumento della Tari e nessun taglio di servizi»
All'incontro per la presentazione della manovra finanziaria una decina di associazioni
venerdì 28 agosto 2015
14.27
Una decina le associazioni che questa mattina hanno partecipato alla presentazione pubblica della manovra finanziaria di bilancio per il 2015 da parte del Sindaco, Nicola Giorgino e che sarà discussa ed approvata nel prossimo Consiglio Comunale di lunedì 31 agosto. Il Primo Cittadino andriese ha smentito l'aumento della Tari e confermato l'incremento previsto per Imu su seconda casa e Tasi. Importante, poi, anche la conferma del successo del Comune di Andria in un contenzioso con l'ex IACP per un totale di 4,5milioni di euro che saranno incassati secondo un piano di rateizzazione, oltre ai tagli previsti per spese libere dei settori Sviluppo Economico, Cultura e Sport per oltre 700mila euro.
«Numeri alla mano la Tassa sui Rifiuti (Tari) non è aumentata, rispetto all'anno scorso, sia per le utenze domestiche che per le attività commerciali - ha ribadito con forza Giorgino - La sola differenza è sulla rateizzazione approvata all'unanimità da tutti i gruppi consiliari, compresi quelli di opposizione, nel corso della seduta del 27 luglio. Ovvero la composizione delle tre rate di pagamento che è passata dal 25% a rata al 30% a rata, ed il conguaglio finale sarà addirittura minore rispetto a quello dello scorso anno. Le nuove tariffe – ha proseguito il Sindaco – saranno inferiori rispetto al 2014 essendo stata ampliata la base imponibile grazie all'attività di accertamento che ha aumentato il numero dei contribuenti.Quindi la Tari non è aumentata e dirlo significa essere in malafede. L'Imu sui secondi fabbricati passerà dallo 0,76 allo 0,86 per mille e la Tasi, tra le più basse d'Italia, passerà dall'1 per mille al 2 per mille».
La spesa contrattualizzata, invece, è rimasta uguale allo scorso anno «continuando ad assicurare i servizi - ha riferito Giorgino - come quella scolastica specialistica confermata per le disabilità medie e gravi». Sulle iniziative culturali, Festa Patronale e Festival dei Mondi: «Costeranno pochissimo alle casse comunali – ha detto Giorgino - Abbiamo ampiamente tagliato sia le spese per la Festa Patronale, nelle quali abbiamo coinvolto fortemente le imprese locali, che per il Festival Castel dei Mondi. E' diventato un brand e non ce ne possiamo privare dopo così tanti anni di visibilità anche internazionale». Sulle spese per investimento, invece, il Primo Cittadino ha confermato che il Comune di Andria è «in una fase di monitoraggio e di completamento delle opere pubbliche avviate per portarle a conclusione e l'ente si candiderà a bandi e fondi della Unione Europea».
In chiusura l'invito a smetterla di parlare di pericolo di dissesto o pre-dissesto. «Non ci sono questi pericoli - ha detto Giorgino - e dobbiamo smetterla di agitarli. Lo hanno certificato anche i nuovi Revisori dei Conti estratti a sorte dalla Prefettura, dunque non contigui a logiche partitiche, ma solo fedeli alla loro professionalità. Inoltre, tra elezioni amministrative conclusesi il 31 maggio, proclamazione del Sindaco il 9 giugno, insediamento del Consiglio il 13 luglio e nomina Giunta in soli 21 giorni, il bilancio non poteva che essere oggettivamente approvato prima del 30 luglio, quindi nessun ritardo, tutto è avvenuto nei termini, nel rispetto della legge».
«Numeri alla mano la Tassa sui Rifiuti (Tari) non è aumentata, rispetto all'anno scorso, sia per le utenze domestiche che per le attività commerciali - ha ribadito con forza Giorgino - La sola differenza è sulla rateizzazione approvata all'unanimità da tutti i gruppi consiliari, compresi quelli di opposizione, nel corso della seduta del 27 luglio. Ovvero la composizione delle tre rate di pagamento che è passata dal 25% a rata al 30% a rata, ed il conguaglio finale sarà addirittura minore rispetto a quello dello scorso anno. Le nuove tariffe – ha proseguito il Sindaco – saranno inferiori rispetto al 2014 essendo stata ampliata la base imponibile grazie all'attività di accertamento che ha aumentato il numero dei contribuenti.Quindi la Tari non è aumentata e dirlo significa essere in malafede. L'Imu sui secondi fabbricati passerà dallo 0,76 allo 0,86 per mille e la Tasi, tra le più basse d'Italia, passerà dall'1 per mille al 2 per mille».
La spesa contrattualizzata, invece, è rimasta uguale allo scorso anno «continuando ad assicurare i servizi - ha riferito Giorgino - come quella scolastica specialistica confermata per le disabilità medie e gravi». Sulle iniziative culturali, Festa Patronale e Festival dei Mondi: «Costeranno pochissimo alle casse comunali – ha detto Giorgino - Abbiamo ampiamente tagliato sia le spese per la Festa Patronale, nelle quali abbiamo coinvolto fortemente le imprese locali, che per il Festival Castel dei Mondi. E' diventato un brand e non ce ne possiamo privare dopo così tanti anni di visibilità anche internazionale». Sulle spese per investimento, invece, il Primo Cittadino ha confermato che il Comune di Andria è «in una fase di monitoraggio e di completamento delle opere pubbliche avviate per portarle a conclusione e l'ente si candiderà a bandi e fondi della Unione Europea».
In chiusura l'invito a smetterla di parlare di pericolo di dissesto o pre-dissesto. «Non ci sono questi pericoli - ha detto Giorgino - e dobbiamo smetterla di agitarli. Lo hanno certificato anche i nuovi Revisori dei Conti estratti a sorte dalla Prefettura, dunque non contigui a logiche partitiche, ma solo fedeli alla loro professionalità. Inoltre, tra elezioni amministrative conclusesi il 31 maggio, proclamazione del Sindaco il 9 giugno, insediamento del Consiglio il 13 luglio e nomina Giunta in soli 21 giorni, il bilancio non poteva che essere oggettivamente approvato prima del 30 luglio, quindi nessun ritardo, tutto è avvenuto nei termini, nel rispetto della legge».