Bilancio 2015, Fortunato: «Tasse su per quasi 10 milioni di euro»

Il coordinatore dei gruppi consiliari del centrosinistra lancia l'allarme

giovedì 27 agosto 2015 8.30
Tra parte tecnica e parte numerica non usa mezzi termini l'ex candidato sindaco per il centrosinistra, Sabino Fortunato, attualmente coordinatore dei gruppi consiliari del centrosinistra: l'approvazione del bilancio di previsione 2015 avrà ricadute intense sulla cittadinanza. «Il vero problema è il contenuto della manovra finanziaria, che accompagna la bozza di bilancio preventivo già varato in Giunta, e la reticenza - dice Sabino Fortunato - o se volete la poca trasparenza con cui si cerca di porre rimedio alla situazione di dissesto finanziario che la passata amministrazione consegna alla Città. Cominciamo dal primo punto. L'allegra gestione che ha contrassegnato i cinque anni della precedente amministrazione di centrodestra lascia un buco di almeno 5 mln di Euro, che l'attuale amministrazione non riesce a colmare se non con un cospicuo aumento delle tasse. Il buco deriva per buona parte dalla violazione del patto di stabilità per l'anno 2012, tradottosi in minori trasferimenti statali (- € 2.200.000); per altra parte dal cd. disavanzo tecnico di circa € 45 mln, che diventa una spesa da spalmare in ben trent'anni con una spesa annuale di € 1, 5 mln che grava sulle nostre entrate; per altra parte ancora (circa € 1,250 mln) deriva da un fondo per contenzioso di circa € 3,5 mln (che il Collegio dei revisori ha peraltro considerato insufficiente) da spalmare nel triennio 2015/2017».

Dati numerici che segnano un dato piuttosto chiaro: «L'effetto finale - dice Fortunato - è che per recuperare queste minori risorse e maggiori costi, l'attuale amministrazione ha pensato bene di avvalersi di un cospicuo incremento della tassazione a carico dei cittadini. In termini assoluti l'IMU (la tassa sugli immobili) si incrementa di circa € 3,5 mln (l'aliquota passa dal 7,6 per mille all'8,6 per mille); la Tasi (la tassa sui servizi indivisibili) si incrementa addirittura di oltre € 5 mln (l'aliquota passa al 2 per mille). Anche l'addizionale comunale IRPEF va dallo 0,6% allo 0,8%». La stessa amministrazione avrebbe dovuto licenziare il provvedimento già entro il 30 luglio scorso ma «il Prefetto ha dovuto rilevare il ritardo e diffidare il Comune ad adottare il provvedimento entro venti giorni - ha spiegato Fortunato - le fibrillazioni che hanno attraversato il centrodestra, subito dopo l'elezione, hanno condotto alla tardiva formazione di una giunta tecnica; e ora la cittadinanza ne paga le conseguenze con la minaccia della nomina del commissario ad acta e lo scioglimento del Consiglio. Ma questo è il men peggio, visto che il Consiglio è già convocato e presumibilmente la maggioranza approverà il bilancio entro i venti giorni dalla diffida».

Una situazione che lo stesso Fortunato dice: «Insomma non c'è proprio da stare allegri. Intanto gli aumenti della tassazione sembrano piuttosto elevati rispetto alle necessità. Fatto è che per conservare gli equilibri di bilancio queste previsioni erano evidentemente indispensabili, se si considera che con le entrate si coprono a mala pena le spese correnti e quanto alle spese di investimento si prevedono solo un misero 891.000 Euro. Ma il piano triennale delle opere pubbliche per miracolo aumenterebbe da questo misero milioncino agli oltre 20 mln nel 2016 e 2017. E' chiaro che si tratta di un libro dei sogni. Fatto è che l'attuale maggioranza sembra voler far passare la manovra come la cosa più normale di questo mondo. Il Comune si trova in cattive condizioni soprattutto di cassa. Anche in questo bilancio di previsione ben oltre 30 mln costituiscono una partita di giro perché si prevedono come anticipazione di cassa per fornirsi di liquidità, ma al contempo indebitandosi con la Cassa depositi e prestiti. Nemmeno una parola - ha concluso Fortunato - viene spesa per spiegare in che modo si sia inteso ottemperare alla sentenza della Corte dei Conti che ha stigmatizzato la violazione del patto di stabilità. Soprattutto il "bilancio partecipato" che avrebbe dovuto vedere la consultazione delle forse sociali della Città è rimasto lettera morte. Non è proprio un bell'inizio!».