Bidoni con la serratura per le campagne andriesi

Nei prossimi giorni il posizionamento nella zona di Castel del Monte. La CGIL, nel frattempo, pone numerose domande sul servizio di "differenziata"

sabato 16 marzo 2013 10.38
A cura di Stefano Massaro
Saranno contenitori carrellati dotati di serratura quelli posizionati, alla viglia delle festività pasquali, nella aree extraurbane limitrofe alla zona di Castel del Monte: a comunicarlo è la stessa ATO rifiuti e l'Assessorato all'Ambiente della Città di Andria. Coperchio grigio per l'indifferenziato, marrone per l'umido, blu per la carta, giallo per la plastica e verde per il vetro, le classiche tipologie che la ditta Sangalli posizionerà: per richiedere le informazioni e la chiave, i cittadini sono invitati a chiamare il numero verde 800-054040 o a consultare il sito www.andriacanosapulite.it, dove sono disponibili la planimetria dell'ubicazione dei contenitori carrellati e l'elenco dettagliato delle vie servite. Le chiavi saranno distribuite presso il cantiere di via Vecchia Barletta ogni venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

Questa la buona notizia assieme ai dati di gennaio e febbraio che lasciano ancora oltre il 65% i cittadini andriesi nella raccolta differenziata. Ma la CGIL con Antonio Di Bari e Michele Tedesco lanciano le loro domande all'amministrazione rea di aver sottoscritto un bando non all'altezza della bontà della scelta: «Dobbiamo constatare che i premi, invece di essere destinati ai cittadini, sono appannaggio totale dell'azienda. Tutto questo mentre dopo oltre sei mesi di sperimentazione, così previsti dal capitolato d'appalto, le criticità continuano a permanere. Già ad ottobre scorso avevamo concordato un incontro monotematico con l'Organizzazione Sindacale ma non c'è mai stata. A questo punto è giusto richiedere chiarimenti pubblici».

Le disfunzioni del servizio e le anomalie registrate sono il punto sul quale si concentra la CGIL: «Ci piacerebbe sapere perché il previsto premio per il superamento dell'obiettivo del 65% di raccolta differenziata, invece di essere equamente distribuito alla cittadinanza viene elargito all'impresa Sangalli/Ecolife ditta gestore del nuovo servizio di igiene urbana. Altra domanda spinosa è con che criterio si è potuta individuare la miglior offerta quando si è aggiudicato l'appalto alla ditta vincitrice? Per pura memoria storica si vuole ricordare che l'aggiudicazione del passato servizio è avvenuta con un'offerta di ribasso che superava il 13% contro l'attuale 0,4%. Parlando di occupazione, poi, non si è ottenuto alcun incremento occupazionale. Tant'è che, a quanto ci è dato sapere, la stessa offerta della ditta Sangalli prevedeva che il personale addetto al servizio fosse composto da unità in più di quelle effettivamente utilizzate. Infine, anche i costi sono differenti, rispetto a quelli della "gemella" Canosa unita ad Andria nell'ARO; per la città canosina, infatti, i costi sono inferiori ai nostri e di conseguenza le cartelle TARSU sono inferiori rispetto a quelle del nostro Comune. Per tutto quanto sopra evidenziato, una ulteriore e fondamentale domanda nasce infine spontanea: qualcuno con il nuovo capitolato d'appalto d'igiene urbana ha fatto gli interessi della ditta aggiudicataria o della cittadinanza?».

Tutte queste domande sono accompagnate, nella nota dei due responsabili della CGIL da ulteriori riferimenti alle disfunzioni che i cittadini continuano a subire: «Analizzando con attenzione il bando, infatti, vi sono numerosi vantaggi per la ditta aggiudicataria dell'appalto come la riduzione delle dotazione organica complessiva, la riduzione del servizio festivo ai minimi termini, la riduzione del servizio notturno con evidenti minori costi del personale, la riduzione delle "campane" per la raccolta del vetro e dei cassonetti per i rifiuti pericolosi, la riduzione delle spazzatrici da nove a cinque, la minore o inesistente servizio per le case di campagna e le periferie, con la scomparsa dei cassonetti prima esistenti e senza la dovuta attivazione di un servizio alternativo adeguato, la riduzione degli automezzi lava cassonetti».