Bici in città, Zingaro: «Due ruote non esenti dal codice della strada»
Aumentano i ciclisti ma anche gli incidenti per il mancato rispetto delle regole
giovedì 4 settembre 2014
«Le biciclette sono veicoli come tutti gli altri e sono obbligati a rispettare il codice della strada sia per quel che riguarda il senso di marcia che per i semafori e per i parcheggi». E' il Comandante dei Vigili Urbani di Andria, Riccardo Zingaro, a far chiarezza sull'utilizzo di uno strumento di mobilità alternativa che negli ultimi anni ha acquisito deciso peso nella vita cittadina. Tanti andriesi hanno scelto le due ruote come mezzo di locomozione ideale per percorrere le vie cittadine: «Sono molti i concittadini che utilizzano le bici ed ora servono le infrastrutture - dice ancora il Comandante Zingaro - l'amministrazione comunale ha pronto un piano di piste ciclabili che saranno realizzate nelle prossime settimane. Sulle piste ciclabili i ciclisti hanno la loro via obbligata e vi sono regole specifiche».
Dai semafori rossi superati senza fermarsi alle strade percorse in senso contrario sino al parcheggio sui marciapiedi che negli scorsi giorni ha provocato in città un vero e proprio tormentone. La Polizia Municipale, infatti, ha sanzionato due biciclette legate con una catena a dei paletti nei pressi della Posta Centrale. «Quello è stato un problema contingente - dice ancora Zingaro - i nostri agenti hanno sanzionato un motociclo che sostava sul marciapiede impedendo il passaggio e di conseguenza abbiamo dovuto sanzionare anche le biciclette per evitare possibili accuse di abuso d'ufficio. Inoltre, vi è un grande paradosso nel codice della strada che il legislatore ha dimenticato di modificare: la sosta su marciapiede di un motociclo ha una sanzione pari a 40 euro, mentre per tutti gli altri veicoli, comprese le biciclette, vi è una sanzione di 84 euro. Sono diverse le proposte di legge presentate per superare questo paradosso ma ad ora la legge è questa».
E', tuttavia, possibile parcheggiare negli stalli deputati alle biciclette anche sul marciapiede: «L'amministrazione si sta facendo carico di installare altre rastrelliere per il parcheggio delle biciclette proprio per venir incontro alla crescente necessità di posteggi». In aumento gli incidenti che vedono proprio coinvolte autovetture e ciclisti: «Utilizzo della bici si ma rispettando le regole - ha concluso Zingaro - perchè quando vi è un sinistro con la bici, in genere ha sempre la peggio il ciclista e quindi ne va dell'incolumità di tutti».
Dai semafori rossi superati senza fermarsi alle strade percorse in senso contrario sino al parcheggio sui marciapiedi che negli scorsi giorni ha provocato in città un vero e proprio tormentone. La Polizia Municipale, infatti, ha sanzionato due biciclette legate con una catena a dei paletti nei pressi della Posta Centrale. «Quello è stato un problema contingente - dice ancora Zingaro - i nostri agenti hanno sanzionato un motociclo che sostava sul marciapiede impedendo il passaggio e di conseguenza abbiamo dovuto sanzionare anche le biciclette per evitare possibili accuse di abuso d'ufficio. Inoltre, vi è un grande paradosso nel codice della strada che il legislatore ha dimenticato di modificare: la sosta su marciapiede di un motociclo ha una sanzione pari a 40 euro, mentre per tutti gli altri veicoli, comprese le biciclette, vi è una sanzione di 84 euro. Sono diverse le proposte di legge presentate per superare questo paradosso ma ad ora la legge è questa».
E', tuttavia, possibile parcheggiare negli stalli deputati alle biciclette anche sul marciapiede: «L'amministrazione si sta facendo carico di installare altre rastrelliere per il parcheggio delle biciclette proprio per venir incontro alla crescente necessità di posteggi». In aumento gli incidenti che vedono proprio coinvolte autovetture e ciclisti: «Utilizzo della bici si ma rispettando le regole - ha concluso Zingaro - perchè quando vi è un sinistro con la bici, in genere ha sempre la peggio il ciclista e quindi ne va dell'incolumità di tutti».