Bici elettriche, centrosinistra: «Solidarietà all'Assessore Colasuonno. Problema è in tutta Italia e va risolto in Parlamento»
La nota del Partito Democratico, Andria Bene in Comune, AndriaLab3, Futura - Rete Civica Popolare
lunedì 9 settembre 2024
5.35
Partito Democratico, Andria Bene in Comune, AndriaLab3, Futura - Rete Civica Popolare fanno quadrato e difendono l'assessore alla Sicurezza Pasquale Colasuonno.
«Tutte le città d'Italia sono alle prese con il problema delle bici elettriche fuori controllo ed in tutte le città d'Italia si verificano periodicamente incidenti a causa della guida indisciplinata di questi mezzi.
L'opposizione che se la prende con l'Assessore alla Sicurezza (addirittura chiedendone le dimissioni), però, ce l'abbiamo solo noi ad Andria.
La stessa opposizione, del resto, che un tempo è stata quella maggioranza che ha condotto Andria nel baratro del pre-dissesto, del quale ancora oggi i cittadini andriesi stanno pagando il conto.
La stessa opposizione, dunque, che oggi si permette di pontificare e dare giudizi provando a strumentalizzare a suo favore fatti, parole e situazioni attraverso i comunicati stampa che qualcuno di loro scrive la domenica mattina quando ha del tempo libero. Comprensibile da parte di chi deve dimostrare di essere ancora vivo.
Nel caso di specie, le parole dell'Assessore Colasuonno non potevano essere più chiare: «se vogliamo dire che la situazione delle bici elettriche fuori controllo è colpa delle Amministrazioni e delle Polizie Locali di tutta Italia, diciamolo pure. Ma serve solo a nascondere la polvere sotto il tappeto. Se invece vogliamo fare dei discorsi un minimo sensati, dobbiamo dirci che il problema va risolto equiparando questi mezzi ai motorini».
Cosa che - aggiungiamo - può essere fatta solo attraverso una legge approvata in Parlamento.
Suggeriamo ai sottoscrittori del comunicato, quindi, che se davvero vogliono contribuire a risolvere il problema, possono provare a coinvolgere la loro Parlamentare a Roma. Sì perché, a volte, sembra che nemmeno loro si ricordino di averla.
Capiamo bene che sia molto più facile buttarla in caciara che convincere chi di dovere a fare qualcosa di utile per il territorio che l'ha eletta.
Però, magari, la prossima domenica mattina possono provare a sentire lei invece di scrivere un altro comunicato contro qualcuno a caso dell'Amministrazione.
Da parte nostra, continuiamo a sostenere il grande lavoro fatto dall'Assessore Colasuonno che, con i pochi mezzi a disposizione, è sempre in prima linea per trovare le soluzioni ai molteplici problemi di questo territorio.
Un territorio difficile, che necessita di molte più risorse di quelle che ci sono state lasciate in eredità da chi, oggi, si permette addirittura di infangare il lavoro di chi sta provando a risolvere i problemi causati da loro.
Resta il problema culturale si una parte dei quasi 100.000 abitanti della nostra Città, per i quali a volte ci sembra siano necessari 100.000 poliziotti.
Ma non è così che si risolvono le cose, bensì attraverso il lungo e costante lavoro di tante persone che, come l'Assessore Colasuonno, ogni giorno lavorano per il bene comune. E basta guardare i dati dei report mensili della Polizia Municipale di Andria per capire che siamo sulla strada giusta».
«Tutte le città d'Italia sono alle prese con il problema delle bici elettriche fuori controllo ed in tutte le città d'Italia si verificano periodicamente incidenti a causa della guida indisciplinata di questi mezzi.
L'opposizione che se la prende con l'Assessore alla Sicurezza (addirittura chiedendone le dimissioni), però, ce l'abbiamo solo noi ad Andria.
La stessa opposizione, del resto, che un tempo è stata quella maggioranza che ha condotto Andria nel baratro del pre-dissesto, del quale ancora oggi i cittadini andriesi stanno pagando il conto.
La stessa opposizione, dunque, che oggi si permette di pontificare e dare giudizi provando a strumentalizzare a suo favore fatti, parole e situazioni attraverso i comunicati stampa che qualcuno di loro scrive la domenica mattina quando ha del tempo libero. Comprensibile da parte di chi deve dimostrare di essere ancora vivo.
Nel caso di specie, le parole dell'Assessore Colasuonno non potevano essere più chiare: «se vogliamo dire che la situazione delle bici elettriche fuori controllo è colpa delle Amministrazioni e delle Polizie Locali di tutta Italia, diciamolo pure. Ma serve solo a nascondere la polvere sotto il tappeto. Se invece vogliamo fare dei discorsi un minimo sensati, dobbiamo dirci che il problema va risolto equiparando questi mezzi ai motorini».
Cosa che - aggiungiamo - può essere fatta solo attraverso una legge approvata in Parlamento.
Suggeriamo ai sottoscrittori del comunicato, quindi, che se davvero vogliono contribuire a risolvere il problema, possono provare a coinvolgere la loro Parlamentare a Roma. Sì perché, a volte, sembra che nemmeno loro si ricordino di averla.
Capiamo bene che sia molto più facile buttarla in caciara che convincere chi di dovere a fare qualcosa di utile per il territorio che l'ha eletta.
Però, magari, la prossima domenica mattina possono provare a sentire lei invece di scrivere un altro comunicato contro qualcuno a caso dell'Amministrazione.
Da parte nostra, continuiamo a sostenere il grande lavoro fatto dall'Assessore Colasuonno che, con i pochi mezzi a disposizione, è sempre in prima linea per trovare le soluzioni ai molteplici problemi di questo territorio.
Un territorio difficile, che necessita di molte più risorse di quelle che ci sono state lasciate in eredità da chi, oggi, si permette addirittura di infangare il lavoro di chi sta provando a risolvere i problemi causati da loro.
Resta il problema culturale si una parte dei quasi 100.000 abitanti della nostra Città, per i quali a volte ci sembra siano necessari 100.000 poliziotti.
Ma non è così che si risolvono le cose, bensì attraverso il lungo e costante lavoro di tante persone che, come l'Assessore Colasuonno, ogni giorno lavorano per il bene comune. E basta guardare i dati dei report mensili della Polizia Municipale di Andria per capire che siamo sulla strada giusta».