Bib Gourmand 2019: anche Antichi Sapori nella Guida Michelin
16 i ristoranti pugliesi segnalati per l’ottimo rapporto qualità-prezzo
martedì 13 novembre 2018
10.25
La Guida Michelin Italia ha svelato in anteprima i nomi dei ristoranti Bib Gourmand presenti nella 64esima edizione.
Nella Guida 2019 sono 21 i nuovi Bib Gourmand, per un totale di 257 ristoranti, ad assicurare una piacevole esperienza gastronomica, con un menù ad un prezzo inferiore a 35 €.
In Puglia sono 16 i ristoranti segnalati per l'ottimo rapporto qualità-prezzo, tra cui anche l'andriese "Antichi Sapori", situato nella borgata di Montegrosso.
La filosofia del ristorante è strettamente legato al luogo in cui è situato e vive in simbiosi con la natura, nutrendosi dei rituali dell'attesa, dei gesti semplici, dei sapori genuini. "Antichi Sapori" non potrebbe esistere in un luogo diverso da quello.
I suoi interni, rustici e intimi, sono pronti ad accogliere cultori del cibo genuino, avventori ma anche curiosi; «La nostra forza è la materia prima d'eccellenza e la completa tracciabilità del prodotto –afferma lo chef Pietro Zito – a cui si unisce l'immediatezza e la familiarità dell'osteria. Agli ospiti non proponiamo solo un piatto, ma un'esperienza "affettiva" col cibo che parte dalla raccolta nel campo o dalla conoscenza della storia e prosegue con l'esaltazione della "dignità" e dell'"integrità" degli ingredienti.
Nella Guida 2019 sono 21 i nuovi Bib Gourmand, per un totale di 257 ristoranti, ad assicurare una piacevole esperienza gastronomica, con un menù ad un prezzo inferiore a 35 €.
In Puglia sono 16 i ristoranti segnalati per l'ottimo rapporto qualità-prezzo, tra cui anche l'andriese "Antichi Sapori", situato nella borgata di Montegrosso.
La filosofia del ristorante è strettamente legato al luogo in cui è situato e vive in simbiosi con la natura, nutrendosi dei rituali dell'attesa, dei gesti semplici, dei sapori genuini. "Antichi Sapori" non potrebbe esistere in un luogo diverso da quello.
I suoi interni, rustici e intimi, sono pronti ad accogliere cultori del cibo genuino, avventori ma anche curiosi; «La nostra forza è la materia prima d'eccellenza e la completa tracciabilità del prodotto –afferma lo chef Pietro Zito – a cui si unisce l'immediatezza e la familiarità dell'osteria. Agli ospiti non proponiamo solo un piatto, ma un'esperienza "affettiva" col cibo che parte dalla raccolta nel campo o dalla conoscenza della storia e prosegue con l'esaltazione della "dignità" e dell'"integrità" degli ingredienti.