Benedizione delle Palme e processione alla Chiesa di Gesù Crocifisso di Andria
Santa Messa della Passione
lunedì 15 aprile 2019
Ieri mattina sotto i portici di via Garibaldi ad Andria, molti fedeli della parrocchia di Gesù Crocifisso, si sono radunati, iniziando da un luogo fuori dalla Chiesa, la liturgia della Domenica delle Palme.
Il parroco della chiesa di Gesù Crocifisso, don Cosimo Sgaramella insieme a don Giuseppe Lapenna dopo aver letto un passo del Vangelo ha benedetto i ramoscelli di ulivi tenuti in alto dai presenti.
La benedizione delle Palme e dei ramoscelli di ulivo si è svolta in una splendida giornata di primavera ed in un clima di festa e di gioia. Centinaia di fedeli hanno partecipato al rito della benedizione e alla successiva processione portando, nelle mani i rami di ulivo, come fecero le folle di Gerusalemme accompagnando il Signore che entrava nella città santa.
La processione si è poi conclusa, come prevede la liturgia, nella Chiesa di Gesù Crocifisso con la celebrazione Eucaristica e la proclamazione del Vangelo della Passione. Il racconto della Passione è stato letto alternativamente da due lettori e da don Giuseppe Lapenna.
Don Cosimo, nell'omelia, ha voluto evidenziare la supplica che Gesù dalla croce rivolge al Padre, una preghiera per i suoi crocifissori; "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno" Una preghiera che esprime per i suoi carnefici non solo perdono, ma persino comprensione, offrendo loro una scusante per il loro agire crudele: "non sanno quello che fanno". Don Cosimo ha precisato: "Gesù sa bene come è complicato l'animo dell'uomo che spesso lo porta ad agire senza sapere bene neppure il perché o anche credendo di cercare il bene mentre in realtà sta operando il male. Le parole di Gesù possono essere di grande consolazione per noi perché spesso non sappiamo bene perché facciamo una cosa piuttosto che un'altra e commettiamo il male senza averne la piena consapevolezza".
Al termine della Messa, i fedeli hanno portato a casa i rametti di ulivo benedetti, conservati quali simbolo di pace.
L'evento ha coinvolto numerosi bambini, famiglie e persone di tutte le età, che con partecipazione e devozione si sono raccolte intorno al parroco don Cosimo, unite dalla fede.
Il parroco della chiesa di Gesù Crocifisso, don Cosimo Sgaramella insieme a don Giuseppe Lapenna dopo aver letto un passo del Vangelo ha benedetto i ramoscelli di ulivi tenuti in alto dai presenti.
La benedizione delle Palme e dei ramoscelli di ulivo si è svolta in una splendida giornata di primavera ed in un clima di festa e di gioia. Centinaia di fedeli hanno partecipato al rito della benedizione e alla successiva processione portando, nelle mani i rami di ulivo, come fecero le folle di Gerusalemme accompagnando il Signore che entrava nella città santa.
La processione si è poi conclusa, come prevede la liturgia, nella Chiesa di Gesù Crocifisso con la celebrazione Eucaristica e la proclamazione del Vangelo della Passione. Il racconto della Passione è stato letto alternativamente da due lettori e da don Giuseppe Lapenna.
Don Cosimo, nell'omelia, ha voluto evidenziare la supplica che Gesù dalla croce rivolge al Padre, una preghiera per i suoi crocifissori; "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno" Una preghiera che esprime per i suoi carnefici non solo perdono, ma persino comprensione, offrendo loro una scusante per il loro agire crudele: "non sanno quello che fanno". Don Cosimo ha precisato: "Gesù sa bene come è complicato l'animo dell'uomo che spesso lo porta ad agire senza sapere bene neppure il perché o anche credendo di cercare il bene mentre in realtà sta operando il male. Le parole di Gesù possono essere di grande consolazione per noi perché spesso non sappiamo bene perché facciamo una cosa piuttosto che un'altra e commettiamo il male senza averne la piena consapevolezza".
Al termine della Messa, i fedeli hanno portato a casa i rametti di ulivo benedetti, conservati quali simbolo di pace.
L'evento ha coinvolto numerosi bambini, famiglie e persone di tutte le età, che con partecipazione e devozione si sono raccolte intorno al parroco don Cosimo, unite dalla fede.