Ben tre mozzarelle di Andria nella classifica delle "Top ten" del Gambero Rosso

Con la burrata IGP, si celebra ancora una volta il trionfo delle paste filate fresche di latte vaccino

venerdì 28 luglio 2023 19.41
Non è solo la burrata, prettamente di latte vaccino, molto meglio se "IGP di Andria" a mandare in visibilio gourmet ed amanti della buona tavola. Sempre più spesso, quando si parla di mozzarella di latte vaccino e quindi della grande famiglia delle paste filate fresche in genere, si celebra un altro formaggio da primato, che sta vivendo un momento di grazia, tanto da rivoluzionare produzioni, consumi e mercati.

Anche i cugini d'oltralpe, pur a fronte dei loro famosi e rinomati formaggi, stanno vedendo sempre più affermarsi sul suolo francese, nel vasto firmamento caseario la mozzarella "made in Italy", che insieme alla burrata, sono considerati oggi i formaggi cult di tendenza, freschi e genuini.

La mozzarella vaccina a livello artigianale è prodotta soprattutto in Italia centrale e meridionale, dove ha origine la sua tradizione. Le zone più vocate: Puglia, Campania (specie i monti Lattari), Molise, seguite da Basilicata, Lazio meridionale e Marche. In Italia esistono due certificazioni: la mozzarella STG (Specialità tradizionale garantita) e dal 2020 la mozzarella di Gioia del Colle Dop, che da disciplinare è fatta in Puglia e Basilicata, nelle province di Bari, Taranto e Matera.

Ebbene, il celebrato "Gambero Rosso", il primo gruppo editoriale multimediale enogastronomico in Italia, apprezzato in tutto i mondo per la sua filosofia del "Food and Wine", ha stilato una classifica delle mozzarelle italiane più espressive, più profumate, gustose e croccanti che resistono e "fischiano" sotto i denti.

In questa sezione del contest dedicato alla mozzarella di latte vaccino tengono banco i pugliesi (ma ai primi due gradini si sono posizionati i campani). Ed ecco, nella top ten spuntare ben tre caseifici di Andria, tutti con lavorazione totalmente artigianale.

4 posto - Famiglia Olanda, Fior di latte Mozzarella
Scrive il "Gambero rosso": "La mozzarella è realizzata con latte locale termizzato (talvolta pastorizzato per esigenze di mercato), sale marino, fermenti lattici e, come tutti i formaggi aziendali, con caglio vegetale anziché animale. Un ottimo prodotto, bello, profumato e gustoso. Esteticamente ineccepibile, nella forma, nel portamento, nella pelle compatta e lucente e nel colore bianco perlaceo, ha un sapore equilibrato, rotondo e persistente, con la giusta acidità che regala brio e freschezza, e un profilo aromatico articolato su note lattiche, erbacee e di frutta secca in guscio.

7 posto - Caseificio Andriese Bontà Genuina - Perina, Mozzarella
"La mozzarella di latte vaccino, fatta con latte crudo 100% italiano, caglio di vitello e acido citrico, ha aspetto e colore di porcellana e una struttura morbida. Il naso, pulito e delicatissimo, richiama il latte, il burro e la panna, insieme a ricordi di acido citrico. Le note olfattive tornano in bocca, accompagnate da un sapore dolce e leggermente sapido, quasi privo di acidità. Una mozzarella corretta, lineare e immediata, di persistenza non lunghissima, ma precisa, espressiva e con una sua natura materna".

10 posto - Fratelli Nuzzi, Mozzarella Fior di latte
"La mozzarella, fatta con latte crudo (quello assaggiato proveniente dalla Cooperativa Piemonte Latte di Savigliano, Cuneo), sale, caglio ed E330 (acido citrico), è una sfera di candida porcellana, con la pelle liscia e lucente e il segno del "pugno" che rivela la mozzatura manuale. La sua cifra è la delicatezza, la freschezza e la pulizia. Una natura decisamente gentile che caratterizza il profilo aromatico (appena note di burro e latte cotto) e il gusto lieve, con una punta di acidità che arrotonda il morso. La struttura è molto morbida e umida: piange al taglio. Una mozzarella equilibrata, onesta e verace ma un po' troppo "tranquilla". Vendita soprattutto locale".