Situazione finanziaria: ben 16 i rilievi mossi dal Ministero dell’Economia e Finanze al Comune
Le risposte fornite da Palazzo di Città alle note del 19 e 31 ottobre non convincono il MEF
lunedì 17 dicembre 2018
7.59
E' arrivata lo scorso 13 dicembre la risposta del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze), alle difese presentate dal Comune di Andria, il 19 e 31 ottobre uu.ss., sui rilievi evidenziati nel corso della lunga visita ispettiva compiuta nei mesi scorsi dai funzionari ministeriali.
Ben 16 i rilievi mossi dal Servizio Ispettivo del MEF al Comune di Andria: una analisi precisa e circonstanziata compiuta sulle criticità economico-finanziarie riscontrate a Palazzo San Francesco e fatte valere nella lunga relazione che adesso, per una parte, passano al vaglio del giudice contabile.
Circa le criticità riscontrate sul bilancio comunale, con rilievi degli Ispettori del MEF dal n.1 al n.10 del documento ministeriale, si prende atto che in considerazione della situazione di forte criticità finanziaria e squilibrio strutturale, il Comune ha fatto ricorso alla procedura di riequilibrio: quindi il MEF ritiene opportuno attendere i provvedimenti degli organi che dovranno decidere sul predetto piano e quindi resta in attesa di ulteriori notizie.
Il punto n. 11 dei rilievi, questo viene ritenuto definito, mentre:
- per il rilievo n. 12, riguardante la spesa del personale per la quale il MEF ha riscontrato un incremento di spesa di 800mila euro durante l'anno 2015, i chiarimenti del Comune di Andria sono stati ritenuti non esaustivi, per cui il MEF rimanda il punto al giudizio della Procura della Corte dei Conti;
- per il rilievo n. 13, riguardante la violazione -durante l'esercizio 2012-, del limite di spesa del personale relativo ai rapporti di lavoro a tempo determinato, il MEF evidenzia che il Comune di Andria ha riproposto argomentazioni che già la Corte dei Conti non aveva ritenuto idonee, quindi conferma il rilievo e rimette la questione alla stessa Corte dei Conti;
- per il rilievo n. 14, riguardante i sistematici ritardi dell'iter relativo alla contrattazione decentrata per il personale comunale, il MEF afferma che i chiarimenti forniti dal Comune di Andria non sono sufficienti, per cui conferma il rilievo ispettivo.
- per il rilievo n. 15, riguardante l'illegittimo incremento di risorse stabili del fondo negli anni 2014 e 2015, il MEF osserva che le argomentazioni del Comune di Andria non sono idonee a superare la criticità riscontrata, quindi resta in attesa di ulteriori riscontri.
- per il rilievo n. 16, riguardante l'imputazione di somme per una causale giustificativa inapplicabile nel fondo dei dirigenti, il MEF non condivide le motivazioni addotte dal Comune di Andria e quindi resta in attesa di conoscere i provvedimenti adottati dal Comune di Andria in merito.
Al termine della sua nota, il MEF invita il Comune di Andria a fornire ulteriori elementi in ordine ai rilievi ancora da regolarizzare, al fine di consentire al MEF di effettuare le proprie valutazioni conclusive.
Sui rilievi mossi dal MEF non sono ancora giunti chiarimenti utili da parte di Palazzo di Città che invece a questo punto sarebbero più che necessari per dissipare possibili passi della relazione poco chiari.
Ben 16 i rilievi mossi dal Servizio Ispettivo del MEF al Comune di Andria: una analisi precisa e circonstanziata compiuta sulle criticità economico-finanziarie riscontrate a Palazzo San Francesco e fatte valere nella lunga relazione che adesso, per una parte, passano al vaglio del giudice contabile.
Circa le criticità riscontrate sul bilancio comunale, con rilievi degli Ispettori del MEF dal n.1 al n.10 del documento ministeriale, si prende atto che in considerazione della situazione di forte criticità finanziaria e squilibrio strutturale, il Comune ha fatto ricorso alla procedura di riequilibrio: quindi il MEF ritiene opportuno attendere i provvedimenti degli organi che dovranno decidere sul predetto piano e quindi resta in attesa di ulteriori notizie.
Il punto n. 11 dei rilievi, questo viene ritenuto definito, mentre:
- per il rilievo n. 12, riguardante la spesa del personale per la quale il MEF ha riscontrato un incremento di spesa di 800mila euro durante l'anno 2015, i chiarimenti del Comune di Andria sono stati ritenuti non esaustivi, per cui il MEF rimanda il punto al giudizio della Procura della Corte dei Conti;
- per il rilievo n. 13, riguardante la violazione -durante l'esercizio 2012-, del limite di spesa del personale relativo ai rapporti di lavoro a tempo determinato, il MEF evidenzia che il Comune di Andria ha riproposto argomentazioni che già la Corte dei Conti non aveva ritenuto idonee, quindi conferma il rilievo e rimette la questione alla stessa Corte dei Conti;
- per il rilievo n. 14, riguardante i sistematici ritardi dell'iter relativo alla contrattazione decentrata per il personale comunale, il MEF afferma che i chiarimenti forniti dal Comune di Andria non sono sufficienti, per cui conferma il rilievo ispettivo.
- per il rilievo n. 15, riguardante l'illegittimo incremento di risorse stabili del fondo negli anni 2014 e 2015, il MEF osserva che le argomentazioni del Comune di Andria non sono idonee a superare la criticità riscontrata, quindi resta in attesa di ulteriori riscontri.
- per il rilievo n. 16, riguardante l'imputazione di somme per una causale giustificativa inapplicabile nel fondo dei dirigenti, il MEF non condivide le motivazioni addotte dal Comune di Andria e quindi resta in attesa di conoscere i provvedimenti adottati dal Comune di Andria in merito.
Al termine della sua nota, il MEF invita il Comune di Andria a fornire ulteriori elementi in ordine ai rilievi ancora da regolarizzare, al fine di consentire al MEF di effettuare le proprie valutazioni conclusive.
Sui rilievi mossi dal MEF non sono ancora giunti chiarimenti utili da parte di Palazzo di Città che invece a questo punto sarebbero più che necessari per dissipare possibili passi della relazione poco chiari.