"Belli e non bulli", laboratori espressivi nell'istituto "Falcone"

Martinelli: «Il bullo non è solo il cattivo ma è anche un ragazzo in difficoltà»

martedì 10 febbraio 2015 8.11
Il bullismo è una delle più tristi piaghe diffuse negli ambienti giovanili, poiché porta le vittime di tale fenomeno ad alimentare sentimenti di sfiducia e di disprezzo nei confronti dell'intera società. Per contrastare la diffusione del problema, martedì 10 febbraio alle 16,30, si inaugura il progetto "Belli e non bulli" presso l'istituto scolastico "G. Falcone". Si tratta di un intervento di attività didattica aggiuntiva che prevede la partecipazione pomeridiana degli alunni ad alcuni laboratori espressivi mirati alla prevenzione ed al contrasto dell'insorgere del fenomeno del bullismo. L'iniziativa poggia su un totale capovolgimento della visione classica del problema.

Il dirigente scolastico del plesso, Celestina Martinelli, spiega che «Il bullo non deve più essere considerato come il cattivo che va soltanto punito, ma come colui che sta esprimendo una difficoltà. Il suo comportamento va pertanto contestualizzato e interpretato anche come una possibile richiesta d'aiuto».