Bella stagione e villa Comunale: aumentano gente, sporcizia e disagi
Un viaggio nel polmone verde della città inaugurato a giugno dello scorso anno
mercoledì 9 aprile 2014
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Arriva la bella stagione e torna ad animarsi in modo esponenziale anche il polmone verde della città di Andria, la Villa Comunale intitolata al dott. Marano. L'aumento della gente, aumenta inevitabilmente le problematiche: sporcizia, incuria, erba incolta ed anfiteatro della solidarietà completamente devastato. A giugno dello scorso anno l'inaugurazione alla presenza dell'attore andriese Lino Banfi dopo circa tre anni di lavori, diverse modifiche al progetto originale e l'installazione delle telecamere di video sorveglianza ma anche la scelta precisa di non recintare l'intero polmone verde. Dopo una prima fase attenta di monitoraggio della Villa con l'ausilio delle telecamere che hanno permesso l'individuazione di diversi cittadini incivili colti sul "fatto" (Articolo 4 luglio 2014) e la seguente denuncia per danneggiamento, un lungo oblio.
Una semplice passeggiata ha permesso di appurare, anche fotograficamente, lo stato dei luoghi. La Villa Comunale sembra divisa sostanzialmente in due: la parte a ridosso del vialone di viale Gramsci piuttosto curato e senza troppa sporcizia (anche se le tante fontane decorative presenti non funzionano da diverso tempo), ma tutto il lato in cui è ricompreso l'Anfiteatro della Solidarietà e lo spazio ludico è a dir poco lasciato all'incuria più totale. Causa principale, è bene specificarlo, la completa inciviltà dei cittadini stessi a cui non dovrebbero servire delle videocamere di sorveglianza per capire che una carta gettata per terra è un gesto di pura stupidità, ma le telecamere dovrebbero servire ad individuare gli autori della completa devastazione dell'anfiteatro: non esistono più luci di camminamento tra tutti i gradoni oltre ad aver letteralmente riempito sedute e spazio centrale di vetri di bottiglie, pericolosissimo per l'incolumità di chiunque. Anche le vie d'accesso sono piuttosto accidentate nonché latrine a cielo aperto. Intervenire è necessario nel più breve tempo possibile.
Come è necessario intervenire, da parte dell'ente, poco distante dove si trova l'area ludica con le giostrine per bambini: da diversi mesi sono state asportate le due altalene oltre che tutte le altre giostre molleggianti anche se resta, per fortuna, l'altalena dedicata ai bambini con disabilità. Completamente chiuse da un recinto, invece, le altre strutture ludiche presenti. Carte, cartacce, bottigliette di plastica e di vetro, erba incolta ed ormai nessuna piantina decorativa. Questo lo stato dei luoghi. Corsa, bici, qualche motorino, passeggio, panchine, teli e sole: questo lo stato, invece, dei tanti cittadini che da mattina a sera affollano il polmone verde cittadino.
Una semplice passeggiata ha permesso di appurare, anche fotograficamente, lo stato dei luoghi. La Villa Comunale sembra divisa sostanzialmente in due: la parte a ridosso del vialone di viale Gramsci piuttosto curato e senza troppa sporcizia (anche se le tante fontane decorative presenti non funzionano da diverso tempo), ma tutto il lato in cui è ricompreso l'Anfiteatro della Solidarietà e lo spazio ludico è a dir poco lasciato all'incuria più totale. Causa principale, è bene specificarlo, la completa inciviltà dei cittadini stessi a cui non dovrebbero servire delle videocamere di sorveglianza per capire che una carta gettata per terra è un gesto di pura stupidità, ma le telecamere dovrebbero servire ad individuare gli autori della completa devastazione dell'anfiteatro: non esistono più luci di camminamento tra tutti i gradoni oltre ad aver letteralmente riempito sedute e spazio centrale di vetri di bottiglie, pericolosissimo per l'incolumità di chiunque. Anche le vie d'accesso sono piuttosto accidentate nonché latrine a cielo aperto. Intervenire è necessario nel più breve tempo possibile.
Come è necessario intervenire, da parte dell'ente, poco distante dove si trova l'area ludica con le giostrine per bambini: da diversi mesi sono state asportate le due altalene oltre che tutte le altre giostre molleggianti anche se resta, per fortuna, l'altalena dedicata ai bambini con disabilità. Completamente chiuse da un recinto, invece, le altre strutture ludiche presenti. Carte, cartacce, bottigliette di plastica e di vetro, erba incolta ed ormai nessuna piantina decorativa. Questo lo stato dei luoghi. Corsa, bici, qualche motorino, passeggio, panchine, teli e sole: questo lo stato, invece, dei tanti cittadini che da mattina a sera affollano il polmone verde cittadino.