BdA, torna a riunirsi l'assemblea ordinaria dei soci: “Parola d'ordine ripartenza”

La prima post emergenza Covid 19. Si svolgerà il 25 giugno alle ore 18.30 presso la Direzione Generale di via don Luigi Sturzo 12

lunedì 22 giugno 2020 11.03
"Sarà una sessione di lavori priva del consueto abbraccio assembleare e comunitario con la base sociale – sottolinea il Presidente dell'Istituto, Paolo Porziotta. In ragione dell'emergenza epidemiologica tuttora in corso e dei conseguenti provvedimenti normativi di ogni ordine e grado, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha infatti deliberato, in ossequio al prioritario principio di tutela della Salute Pubblica, di prevedere che l'Assemblea si svolga senza la presenza fisica dei Soci e quindi esclusivamente attraverso il conferimento di esplicita delega e relative istruzioni di voto al Rappresentante Designato. Circostanza questa esplicitamente prevista e consentita dalla normativa vigente."
"Esperita tale incombenza – conclude Porziotta – speriamo di metterci definitivamente alle spalle questa triste e lunghissima fase di lockdown, che ha visto visibilmente colpita la nostra città e la nostra comunità. Senza dimenticare il pesante tributo che Banca di Andria ha dovuto pagare con la dipartita dell'amico fraterno Vincenzo Sinisi, membro del collegio sindacale e soprattutto "motore" instancabile della coesa squadra di Bda. E proprio a Vincenzo sarà d'obbligo dedicare, in apertura dei lavori, un'accorato ricordo e ed un silenzioso momento di sincero raccoglimento in sua memoria".
"L'ordine del giorno della prossima assemblea – ricorda il direttore generale, Nicola Bitetto – prevede l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019; la destinazione del risultato di esercizio; l'informativa sull'attuazione delle politiche di remunerazione durante il decorso esercizio; la nomina di un componente effettivo e di un supplente per il Collegio Sindacale".
"Al tradizionale appuntamento assembleare del 2020, pur in questa formula forzatamente atipica, Bda arriva in buona salute e con un bilancio sicuramente positivo, com'è testimoniato da tutti i principali indicatori di solidità e redditività. Un chiaro ed ulteriore segnale che il nostro lavoro – avviato da poco più di un decennio - sta producendo i risultati auspicati nel pieno rispetto del cronoprogramma che ci eravamo prefissati".
"Il conforto - conclude Bitetto – anche quest'anno arriva dai numeri: la raccolta ha raggiunto i 70 milioni di Euro, mentre gli impieghi presso la clientela si attestano a circa 36,5 milioni di Euro; il margine di intermediazione è stato pari a 2,6 milioni di euro; l'utile netto è risultato pari ad euro 173mila". Trattasi di risultati che gratificano il nostro impegno quotidiano e ci sollecitano a proseguire sulla strada intrapresa. Senza mai perdere di vista quegli ideali di mutualità e di localismo che costituiscono il core business del nostro Istituto".