Bando rigenerazione urbana, bacchettata di Deleonardis (Cgil Bat)

A Barletta partita la discussione sull'utilizzo dei fondi, ad Andria?

domenica 16 luglio 2017
Una buona notizia: slitta la scadenza e viene prorogata all'11 settembre, dunque i comuni pugliesi hanno più tempo a disposizione per partecipare al bando regionale sulla "rigenerazione urbana sostenibile" che mettendo su piatto 109 milioni di euro si pone l'obiettivo di migliorare la vivibilità delle città attraverso una rigenerazione, appunto, ecologica e sociale.

A Barletta la discussione è partita: nei giorni scorsi presso il Future Center si è tenuto un incontro allargato al partenariato sociale al quale ha partecipato anche il segretario generale della Cgil Bat, Peppino Deleonardis che plaude all'iniziativa del sindaco Pasquale Cascella e della sua amministrazione: «Apprezziamo l'aspetto metodologico condiviso tra le parti di attivazione della fase di ascolto e condivisione delle ipotesi di sviluppo, un progetto che prevede l'impegno di oltre 5 mln solo per Barletta».

«Non possiamo non rammaricarci però del fatto che nonostante il coinvolgimento e la condivisione fossero un obbligo dello stesso bando, l'unico percorso partecipativo che fino a questo momento si è tenuto è stato quello di Barletta. Gli altri nove comuni della Bat come stanno procedendo?».

A Barletta entro fine mese il sindacato sarà di nuovo coinvolto in un incontro per condividere strategie in particolare sul versante dell'inclusione sociale e la lotta alla povertà, l'amministrazione comunale si è impegnata ad inviare una bozza al partenariato delle misure che intende attivare che sarà oggetto di approfondimento e valutazione. «Un percorso simile – sottolinea Deleonardis -, nonostante continue sollecitazioni e richieste, non ha ricevuto ancora riscontro da parte delle altre amministrazioni comunali. La domanda a questo punto è d'obbligo: il problema è sul versante partecipativo oppure dobbiamo pensare che da parte dei comuni non ci sia nessuna progettualità in campo e ci stiamo avviando lentamente (e in sordina) verso la perdita di queste risorse? O ancora, si vogliono mettere in piedi progetti scoordinati nell'ottica dell'elenco della spesa dando risposte solo a portatori di interessi individuali e non collettivi?».