Bando per il piccolo commercio: slitta tutto al 29 aprile
Dopo i problemi del 4 marzo la riapertura era prevista per oggi alle 12. Capone: «Solo così maggiori garanzie per tutti gli utenti»
mercoledì 13 marzo 2013
9.44
Il bando per il piccolo commercio non riaprirà quest'oggi a mezzogiorno ma solo il 29 aprile a partire dalle ore 11 con scadenza il 29 maggio (http://www.andriaviva.it/magazine/notizie/bando-per-il-piccolo-commercio-procedura-riaperta-il-13-marzo/). Bisogna potenziare l'infrastruttura tecnologica e non sono bastati i pochi giorni a disposizione dopo che in poche ore dall'apertura telematica del 4 marzo scorso, il sistema collassò e solo pochi furono i fortunati ad aver accesso alla piattaforma per completare la procedura: «Negli anni scorsi, il massimo picco raggiunto dai bandi destinati al commercio non ha mai superato le 1.700 richieste - ha dichiarato in una nota l'Assessore regionale Capone - adesso la crisi ci mette di fronte ad uno scenario differente. Ecco perché dopo quanto è avvenuto la settimana scorsa, non abbiamo voluto sottovalutare l'affluenza, preferendo dare agli utenti maggiori garanzie grazie ad un'infrastruttura tecnologica potenziata».
I problemi, infatti, nascono dalla notevole affluenza contemporanea e dalla necessità di arrivare prima degli altri visto che gli oltre 6 milioni di euro previsti saranno assegnati attraverso l'ordine cronologico di arrivo: «Il vantaggio dell'accesso on line - spiega la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - è quello di garantire il miglior tempo possibile di istruttoria, compensando comunque i disagi dello slittamento dei tempi. La procedura telematica, inoltre, così come il criterio cronologico della Pec, oltre a rendere più rapida la procedura, rappresenta una garanzia di trasparenza e imparzialità per gli utenti. Per questo – ha concluso la vicepresidente – InnovaPuglia, la società regionale che gestisce la procedura di accesso al bando, sta sostituendo i server destinati ai bandi con altri dotati di una capacità di elaborazione dieci volte superiore a quella di oggi»
I problemi, infatti, nascono dalla notevole affluenza contemporanea e dalla necessità di arrivare prima degli altri visto che gli oltre 6 milioni di euro previsti saranno assegnati attraverso l'ordine cronologico di arrivo: «Il vantaggio dell'accesso on line - spiega la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - è quello di garantire il miglior tempo possibile di istruttoria, compensando comunque i disagi dello slittamento dei tempi. La procedura telematica, inoltre, così come il criterio cronologico della Pec, oltre a rendere più rapida la procedura, rappresenta una garanzia di trasparenza e imparzialità per gli utenti. Per questo – ha concluso la vicepresidente – InnovaPuglia, la società regionale che gestisce la procedura di accesso al bando, sta sostituendo i server destinati ai bandi con altri dotati di una capacità di elaborazione dieci volte superiore a quella di oggi»