Bando Canone Locazione, le precisazioni del settore Politiche Sociali

Una nota con dei chiarimenti a seguito del comunicato del M5S

mercoledì 28 ottobre 2015 10.55
In riferimento all'articolo apparso sui giornali in ordine al Contributo Fitto Casa competenza 2013, il Settore Politiche Sociali ha predisposto questa nota che contiene alcuni chiarimenti a seguito del comunicato stampa diffuso sul punto dal M5S:

«La risposta è doverosa in quanto il Comunicato stampa, non proceduto da opportuni e doverosi approfondimenti presso gli uffici comunali, ha suscitato il panico tra i numerosi cittadini che hanno partecipato al bando fitto casa 2014 competenza 2013 e che sono ad oggi in attesa della liquidazione delle somme agli stessi spettanti. E' quindi opportuno fornire alcune doverose informazioni in merito. In primo luogo si evidenzia che il Comune di Andria non ha perso alcuna risorsa del budget allo stesso assegnato con Delibera di Giunta Regionale n. 2460 del 25/11/2014 ed ammontante ad € 475.571,24. Per la salvaguardia del predetto fondo ed a tutela dei cittadini interessati, il Comune di Andria, ha dovuto porre in essere, in tempi brevissimi, complessi atti organizzativi finalizzati alla puntuale osservanza di termini sanciti come perentori dalla Regione Puglia ( adozione delibera di indirizzi n. 232 del 18/12/2014, approvazione bando a seguito di indirizzi DD 4632 del 23/12/2014, pubblicazione bando Gennaio 2015, approvazione graduatorio DD 311 del 6/02/2015 ed invio entro il termine perentorio degli atti in regione). La delibera, da cui è scaturito il comunicato stampa , fa invece riferimento alla recente Delibera di G.R n. 1665/2015 in cui la Regione Puglia ha ripartito le risorse economiche spettanti ai comuni a titolo di premialità. Vale a dire, risorse spettanti solo ai comuni che hanno cofinanziato il fondo regionale stanziato con la DGR n. 2460/2014, con risorse proprie. La mancata indicazione del Comune di Andria nell'elenco di cui alla DGR 1665/2015, non determina in alcun modo la perdita del finanziamento di € 475.571,24., già assegnato con DGR 2460/2015, e che sarà a breve liquidato ai cittadini a seguito dell'accreditamento delle risorse da parte della Regione Puglia. Nulla dice il comunicato della consigliera regionale circa quanto asserito in sede di Delibera di Giunta n. 1665/2015, in cui palesemente la Regione ha salvato alcune carenze istruttorie da parte di alcuni ambiti, assegnando ugualmente le risorse agli stessi, nonostante più volte nelle delibere inerenti le procedure si parli di termini ed adempimenti perentori a fronte dei quali si minaccia la perdita del finanziamento. Circa la non partecipazione del Comune di Andria in termini di cofinanziamento allo stanziamento regionale, è bene precisare che : i cittadini hanno più volte contestato i criteri di assegnazione del contributo fitto casa che, per la competenza 2013, non poteva essere assegnato a coloro che abitano in zone di pregio, nonostante poverissimi e non poteva essere assegnato ai nuclei con redditi bassi o bassissimi , fatta salva la previsione di garanti. Tali prescrizioni hanno determinato la mancata concessione del contributo in favore di quei cittadini più poveri e più seguiti dai servizi sociali. Pertanto, ciò che il Comune non ha investito in cofinanziamento per la premialità del fitto casa, lo ha investito nel 2014 nelle misure a sostegno delle povertà, ove sono state impegnate risorse per € 712.311, nella sola annualità 2014.A conclusione del presente comunicato si ribadisce che il Comune di Andria ha correttamente e puntualmente adempiuto a tutte le prescrizioni imposte dalla Regione Puglia con DGR n. 2460/2014 e, pertanto, legittimamente è titolare del finanziamento regionale inerente al Bando fitto Casa 2014 – competenza 2013.Attualmente il Comune, all' esito della conclusione dei controlli della Guardia di Finanza, ha proceduto alla riapprovazione della graduatoria , con invio delle risultanze in Regione Puglia. A seguito dell'accreditamento di €475.571,24 il Comune procederà alla liquidazione delle somme ai n. 959 aventi diritto».