Banca Popolare di Bari, dal tribunale di Bari arriva lo stop all'assemblea
Bloccata la trasformazione in Spa, grazie all'accogliemento del ricorso d'urgenza di tre soci dell'istituto di credito
sabato 24 dicembre 2016
15.54
E tre. Arriva l'ennesimo stop all'assemblea straordinaria per i 65 mila soci della Banca Popolare di Bari, prevista in seconda convocazione martedì 27 dicembre.
Questa volta, a sospendere la discussa assemblea è stata una decisione del Tribunale di Bari che ha stabilito che il provvedimento legislativo sulla trasformazione in società per azioni della Banca Popolare di Bari, lede il "diritto alla libera e consapevole determinazione del voto che è alla base di tutti i diritti che scaturiscono dalla partecipazione sociale" e potrebbe danneggiare fortemente chi intende esprimere un voto contrario.
Il provvedimento è scaturito da un ricorso d'urgenza di tre soci della banca, accolto dal giudice competente, appunto il Tribunale di Bari.
La notizia è stata rivelata da "La Gazzetta del Mezzogiorno". L'istituto di credito è anche al centro di un'inchiesta della Procura di Bari. Nei giorni scorsi le sedi sono state perquisite dalla Guardia di Finanza per alcune anomalie che si sarebbero registrate circa la cronologia di vendita delle proprie azioni.
La decisione dei giudici del Tribunale ha impedito, a tempo indeterminato, lo svolgimento dell'assemblea straordinaria che avrebbe dovuto sancire il cambio di forma societaria.
Nella stessa giornata di ieri la banca, sulla base anche della precedente pronuncia del Consiglio di Stato, aveva deciso la revoca dell'assemblea straordinaria.
Questa volta, a sospendere la discussa assemblea è stata una decisione del Tribunale di Bari che ha stabilito che il provvedimento legislativo sulla trasformazione in società per azioni della Banca Popolare di Bari, lede il "diritto alla libera e consapevole determinazione del voto che è alla base di tutti i diritti che scaturiscono dalla partecipazione sociale" e potrebbe danneggiare fortemente chi intende esprimere un voto contrario.
Il provvedimento è scaturito da un ricorso d'urgenza di tre soci della banca, accolto dal giudice competente, appunto il Tribunale di Bari.
La notizia è stata rivelata da "La Gazzetta del Mezzogiorno". L'istituto di credito è anche al centro di un'inchiesta della Procura di Bari. Nei giorni scorsi le sedi sono state perquisite dalla Guardia di Finanza per alcune anomalie che si sarebbero registrate circa la cronologia di vendita delle proprie azioni.
La decisione dei giudici del Tribunale ha impedito, a tempo indeterminato, lo svolgimento dell'assemblea straordinaria che avrebbe dovuto sancire il cambio di forma societaria.
Nella stessa giornata di ieri la banca, sulla base anche della precedente pronuncia del Consiglio di Stato, aveva deciso la revoca dell'assemblea straordinaria.