Banca Apulia condannata a risarcire l'intero investimento di una coppia di coniugi andriesi
Confconsumatori, per il tramite dell'avv. Maria Pia Tota ha avviato il procedimento dinanzi all'Arbitro per le Controversie Finanziarie
martedì 11 dicembre 2018
13.00
Condannata Banca Apulia a risarcire l'intero investimento di una coppia di coniugi andriesi cui era stato suggerito l'acquisto di azioni di Veneto Banca. I due coniugi si sono rivolti all'avv. Laura Maria Pia Tota, legale di Confconsumatori Andria Barletta Trani, per chiedere il ristoro di quanto perso nell'investimento in azioni Veneto Banca. L'avv. Tota ha quindi avviato il procedimento dinanzi all'Arbitro per le Controversie Finanziarie che, in data odierna, ha emesso la decisione n. 1181 del 6 dicembre 2018.
In particolare, l'Arbitro per le Controversie Finanziarie ha condiviso appieno le ragioni dei ricorrenti in ordine alla carenza di informazioni fornite agli acquirenti relativamente alla rischiosità dei titoli oggetto dell'investimento. Tali omissioni risultano ancora più gravi in considerazione del profilo dei clienti, privi di cultura finanziaria e di competenze in materia di intermediazione finanziaria ed il cui unico obiettivo era quello di investire in titoli sicuri ed affidabili che potessero servire al momento per le esigenze della famiglia.
L'ACF ha poi confermato il proprio indirizzo circa gli effetti della cessione di Banca Apulia a Banca Intesa Sanpaolo affermando che "la disciplina introdotta dal decreto-legge 99/2017 non vale a esonerare la resistente da eventuali responsabilità per la commercializzazione delle azioni dell'allora Capogruppo."
L'Arbitro per le Controversie finanziarie ha, pertanto, condannato la Banca Apulia al pagamento dell'intera somma oggetto dell'investimento in favore dei coniugi andriesi entro il termine di trenta giorni.
"Trattasi di un'altra importante decisione - commenta l'avv. Laura Maria Pia Tota- perché conferma appieno il principio della responsabilità della banca quando sussistono carenze informative nel rapporto tra banca e cliente e la banca non ha valutato se l'operazione di investimento fatta eseguire al risparmiatore fosse o meno adeguata al suo profilo di rischio ed ai suoi obiettivi di investimento".
Si ricorda che è ancora possibile procedere con il ricorso all'Arbitro per le Controversie Finanziarie. Per informazioni, si può contattare la Confconsumatori Andria BT con sede ad Andria alla via Firenze 37 (tel. 324/9913773 o via mail: andriaconfconsuma@libero.it).
In particolare, l'Arbitro per le Controversie Finanziarie ha condiviso appieno le ragioni dei ricorrenti in ordine alla carenza di informazioni fornite agli acquirenti relativamente alla rischiosità dei titoli oggetto dell'investimento. Tali omissioni risultano ancora più gravi in considerazione del profilo dei clienti, privi di cultura finanziaria e di competenze in materia di intermediazione finanziaria ed il cui unico obiettivo era quello di investire in titoli sicuri ed affidabili che potessero servire al momento per le esigenze della famiglia.
L'ACF ha poi confermato il proprio indirizzo circa gli effetti della cessione di Banca Apulia a Banca Intesa Sanpaolo affermando che "la disciplina introdotta dal decreto-legge 99/2017 non vale a esonerare la resistente da eventuali responsabilità per la commercializzazione delle azioni dell'allora Capogruppo."
L'Arbitro per le Controversie finanziarie ha, pertanto, condannato la Banca Apulia al pagamento dell'intera somma oggetto dell'investimento in favore dei coniugi andriesi entro il termine di trenta giorni.
Si ricorda che è ancora possibile procedere con il ricorso all'Arbitro per le Controversie Finanziarie. Per informazioni, si può contattare la Confconsumatori Andria BT con sede ad Andria alla via Firenze 37 (tel. 324/9913773 o via mail: andriaconfconsuma@libero.it).